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Bari, infermiera denuncia paziente: “Ha omesso di dire che veniva da Parma ed è contagiata dal Coronavirus”

Pubblicato da: redazione | Gio, 12 Marzo 2020 - 14:00
Mater Dei

Una infermiera 40enne dell’ospedale Mater Dei di Bari ha denunciato due donne, una partoriente risultata positiva al Coronavirus e sua madre, perché avrebbero taciuto la provenienza della paziente da una zona rossa, esponendo l’infermiera al rischio di contagio e costringendo lei e la sua famiglia alla quarantena domiciliare.

L’infermiera denuncia di essere stata in contatto per due giorni con la partoriente, senza sapere che venisse da Parma. Stando all’esposto dell’infermiera assistita dall’avvocato Fabio Campese, la paziente era arrivata in ospedale nella tarda mattinata del 7 marzo, mentre l’infermiera era in servizio. La partoriente era in compagnia della madre. L’infermiera racconta di aver compilato la cartella di ingresso, riferendo che, «al momento della richiesta di provenienza/residenza, hanno dichiarato che la donna fosse residente» in provincia di Bari, «ma hanno omesso di comunicare – si legge nell’esposto – che proveniva da Parma, una zona individuata come zona rossa ai sensi dell’emergenza sanitaria per contagio da Coronavirus».

Il giorno successivo, tornata in ospedale per il suo turno di lavoro, l’infermiera si era resa conto che dopo il parto la paziente era stata trasferita in una stanza da sola e indossava una mascherina. Solo a quel punto, stando al suo racconto, ha appreso dalle altre infermiere che la donna proveniva da Parma. E l’indomani, il 9 marzo, ha saputo che la paziente, sottoposta a tampone, era risultata positiva al Coronavirus. L’infermiera ha quindi contattato il suo medico di famiglia che ha ordinato l’isolamento di 14 giorni per lei e la sua famiglia: il marito che ha anche «dovuto chiudere la propria attività di autoriparazioni», e due figli, «auspicando – si evidenzia nell’esposto – che non si sia verificato il contagio».

«Lungi da voler fare allarmismo, ritengo opportuno che siano denunziati comportamenti irresponsabili». Lo dichiara l’avvocato Fabio Campese, legale della infermiera barese. Nell’esposto, il difensore, per conto della sua cliente, chiede alla Procura che accerti responsabilità per i reati di dichiarazioni mendaci all’autorità, violazione di ordini impartiti dall’autorità, diffusione di epidemia e delitti colposi contro la salute pubblica. «Oltre alla sofferenza psicologica per il timore derivante dalla situazione creatasi – spiega il legale – sussiste un grave danno morale e patrimoniale di cui i miei assistiti chiedono il risarcimento attraverso la punizione delle persone ritenute responsabili»

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