Complessivamente nel terzo trimestre del 2020 sono state stipulate 186.867 convenzioni notarili di compravendita e altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Le compravendite aumentano del 48,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua. E’ quanto risulta dai dati Istat che evidenziano come nel III trimestre 2020 l’indice destagionalizzato delle compravendite torna a superare i valori medi del 2010, così come già osservato a partire dal IV trimestre 2018 fino allo stesso periodo del 2019.
Al Sud il mercato cresce dell’8,9% rispetto allo stesso trimestre del 2019. Complessivamente, rispetto al III trimestre 2019 le transazioni crescono del 2,3% nel comparto abitativo e diminuiscono del 6,7% nell’economico. Dopo il Sud l’incremento tendenziale per l’abitativo interessa in generale i piccoli centri dell’intero Paese (+4,6%), il Nord-ovest (+2,8%) e il Nord-est (+1,5%) e; in calo il Centro (-1,6%), le Isole (-1,2%) e le città metropolitane (-0,7%).
Scendendo più nel dettaglio della rilevazione emerge come il 94,9% delle convenzioni stipulate, quindi poco meno del totale, riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo (177.407), il 4,7% quelle a uso economico (8.835) e soltanto lo 0,3% le meno gettonate convenzioni per uso speciale e multiproprietà (625).
Le stipule per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (87.510) mettono a segno un rialzo del 16,8% rispetto al trimestre precedente anche se diminuiscono del 7,1% su base annua. Queste convenzioni registrano un aumento congiunturale su tutto il territorio nazionale (Sud +24,9%, Nord-ovest +18,5%, Isole +17,7%, Centro +14,6% e Nord-est +12,3%) e una flessione su base annua (Isole -13,3%, Centro -11,3%, Sud -7,0%, Nord-ovest -6,0%, Nord-est -3,7%, città metropolitane -7,3% e piccoli centri -7,0%).