VENERDì, 29 MARZO 2024
72,038 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,038 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Puglia, 29 anni fa la morte Paolo Borsellino. Emiliano: “Dolore che ancora oggi mi sconvolge”

Pubblicato da: redazione | Lun, 19 Luglio 2021 - 10:00

“Era domenica, e tornavo dal mare col piccolo Giovanni sulle spalle”. Esordisce così, Michele Emilano, magistrato e presidente della Regione Puglia, nel racconto del suo personale ricordo del giorno in cui, 29 anni fa, fu ucciso il giudice Paolo Borsellino, in quella che passò poi alla storia come la strage di via d’Amelio.

“Daniela, mia cognata, uscì dal cancello di casa dicendomi solo queste parole: “Michele, Borsellino”. E capii che quello che lo stesso Paolo considerava inevitabile si era verificato – prosegue Emiliano – Un dolore e una rabbia infinite, che ancora oggi mi sconvolgono. E che hanno cambiato la storia di Italia”.

Il governatore si chiede cosa sarebbe stata l’Italia se, se ancora oggi, si potesse contare sulla coscienza critica di uomini fedeli alla Costituzione e alla Repubblica come Paolo Borsellino e come il giudice Falcone, ucciso poco prima del collega Borsellino, nella strage di Capaci.  “La lezione di Borsellino è racchiusa nella sua convinzione che la mafia non è solo un insieme di organizzazioni criminali – spiega il governatore – è una cultura che fonda e regola le relazioni personali sull’esercizio sistematico della violenza, dell’intimidazione, dell’omertà, sulla trasformazione dei diritti in favori. Borsellino fu tra i primi a capire, insieme a Falcone, che la mafia ha molte facce ed è tanto più forte quando la democrazia è debole, quando la politica è debole. Quando cioè i cittadini sono meno cittadini e si comportano da clienti o sudditi: è allora che la mafia fa sentire la sua violenza – prosegue – Per questo ancora oggi è importante tenere alto il suo messaggio. Guardare alla sua vita ed ispirarsi all’esempio di questo servitore dello stato è un esercizio doveroso e utile per tutti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini. Questa battaglia si deve combattere sempre e a ogni costo, ognuno di noi secondo le possibilità di ciascuno”, conclude Emiliano.

Intanto, oggi, in occasione del 29° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, questo pomeriggio il sindaco di Bari Antonio Decaro deporrà una corona di fiori sulla facciata esterna di Palazzo di Città alle 16.59, ora in cui esplose l’autobomba carica di tritolo in via D’Amelio.
Questa mattina, inoltre, alla presenza del questore di Bari Giuseppe Bisogno e del comandante della Polizia locale Michele Palumbo, l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone ha deposto una corona di fiori in via Falcone e Borsellino e nel giardino dedicato ad Emanuela Loi (l’area a verde tra largo 2 Giugno, via della Resistenza e via della Costituente), insignita della medaglia d’oro al valor civile per aver sacrificato la propria vita in difesa dello Stato e delle istituzioni.

(Foto anteprima: Facebook Michele Emiliano)

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Entro settant’anni previsto un crollo globale...

Un crollo globale della fertilità e un mondo "demograficamente diviso" fra i Paesi più...
- 28 Marzo 2024

Puglia, aperture straordinarie di musei e...

Pregevoli collezioni, mostre temporanee e suggestivi itinerari archeologici arricchiranno di arte e cultura il...
- 28 Marzo 2024

“Salve” le dune costiere in Puglia,...

“La nostra battaglia non è stata vana. Avevamo lanciato l’allarme di...
- 28 Marzo 2024

Bari, incidente sulla statale 16: traffico...

E' tutta da ricostruire la dinamica di un incidente stradale avvenuto...
- 28 Marzo 2024