GIOVEDì, 25 APRILE 2024
72,739 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,739 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Da Bari il corteo per la pace in Ucraina: “Il Governo italiano accolga i profughi” – VIDEO

Pubblicato da: redazione | Gio, 10 Marzo 2022 - 18:26

Un lungo serpentone silenzioso è partito da piazza Umberto. C’è uno striscione ad anticipare i passi lenti di quanti oggi gridano un secco no all’invasione dell’Ucraina. “La guerra si sconfigge con la pace non con le armi”: è questo il tormentone che ha accompagnato la manifestazione pacifista partita che ha attraversato il centro  di Bari sino alla Basilica di San Nicola.  “Siamo giunti al decimo giorno di guerra in Ucraina. L’esercito russo – scrive il comitato per la pace di terra di Bari – continua con cieca determinazione la sua avanzata. I missili e i colpi di cannone portano ovunque devastazione e morte. Ad essere colpita è soprattutto la popolazione inerme, in alcuni casi assediata con la strategia medievale del tagliare l’acqua, i rifornimenti di viveri e l’energia elettrica.

Tra le vittime si contano anche molti bambini. La vita è sospesa. Ai giovani è stato rubato il futuro. Le famiglie sono state smembrate. Sono ormai centinaia di migliaia i profughi che si ammassano ai confini in cerca di salvezza. Si tratta perlopiù di donne e bambini ma non di rado anche di minori non accompagnati. È intollerabile che alcuni di questi profughi non vengano accolti in quanto non ucraini.

A tale riguardo chiediamo al Governo italiano di organizzare immediatamente corridoi umanitari che consentano a tutti i profughi, a prescindere dalla nazionalità, di trovare rifugio nel nostro paese. Allo stesso tempo dissentiamo dalla decisione di inviare armi da parte dell’Italia, già oltremodo esposta perché ospita sul suo territorio 120 basi NATO ufficialmente dichiarate e alcune decine di testate nucleari, per la cui proibizione non ha ratificato il relativo trattato ONU. L’invio di armi, oltre ad essere pericoloso di fronte al potenziale scontro nucleare, secondo il diritto internazionale rischia di trasformare l’Italia in un paese co-belligerante ostacolandone la capacità diplomatica.

Il popolo ucraino va invece aiutato intensificando l’iniziativa diplomatica, anche e soprattutto attraverso l’Unione europea, autonoma rispetto alla NATO; inasprendo e allargando ulteriormente le sanzioni economiche, anche se contrarie ai nostri immediati interessi; aiutando la popolazione civile ucraina anche con la raccolta e invio di aiuti umanitari (cibo, vestiario, medicinali, ecc.); destinando i fondi stanziati dall’Unione europea per la guerra in Ucraina alla cooperazione internazionale e alle organizzazioni umanitarie. Un’iniziativa di questo genere da parte del Governo non solo troverebbe un ampio consenso tra i cittadini italiani ma permetterebbe alla società civile organizzata, a cominciare dalle chiese e dal movimento per la pace, di svolgere un imprescindibile ruolo in favore – concludono – del dialogo tra i due popoli e a sostegno delle rispettive voci contrarie alla guerra.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bimba in pericolo di vita, volo...

Si è svolto nel pomeriggio il trasporto sanitario urgente, da Bari...
- 25 Aprile 2024

Mercato immobiliare: il trilocale rimane il...

La domanda nelle grandi città a gennaio 2024 appare oggi concentrata...
- 25 Aprile 2024

Piero Pelù, dal 26 aprile il...

Dopo aver riacceso i motori e infiammato i suoi fan con...
- 25 Aprile 2024

Torre Guaceto, l’area marina protetta diventa...

Ha ottenuto il riconoscimento come "Parco inclusivo 2024" l'area marina protetta...
- 25 Aprile 2024