GIOVEDì, 25 APRILE 2024
72,735 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,735 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Covid, ha vinto la scuola in presenza: “Ora pronti ad accogliere i minori ucraini”

Pubblicato da: redazione | Lun, 14 Marzo 2022 - 18:38

Tre anni di pandemia. Tre anni in cui le scuole hanno dovuto chiudere, adattarsi, per poi provare a dare il meglio per salvare la presenza. L’ultimo report diffuso dal ministero dell’Istruzione dice che sono stati 5.208.193 gli alunni presenti in classe tra il 28 febbraio e il 5 marzo, pari al 97,5%; a fine gennaio erano l’80%. «La presenza quest’anno è stata assicurata questo non si può negare – sostiene Antonello Giannelli, presidente di Anp, l’Associazione nazionale presidi – la situazione del contagio un anno fa era diversa e quest’anno disponiamo del vaccino. È vero che rimangono le criticità di sempre, dovute a responsabilità che non possono essere certamente attribuite ad un unico governo: quando si parla di abbandono dell’edilizia scolastica o della sua trascuratezza, si parla di problemi che ci trasciniamo da 20-30 anni, così come la disponibilità del personale e la mancata capacità di assunzione nel tempo».

Giannelli evidenzia che quando, ormai venti anni fa, si è passati all’autonomia scolastica, le scuole si sono trovate ad avere molti più compiti con minor personale. Il Covid ha fatto sì che si destinassero più fondi alla scuola «ma sono disponibilità contingenti, che non cambiano l’assetto generale: l’organico Covid è necessario per fare le operazioni normali, il personale di segreteria e i bidelli sono pochi e spesso non sono compatenti a far quello che dovrebbero fare». Intanto i ragazzi delle scuole medie, superiori e delle università tornano in piazza per evidenziare che i disturbi alimentari e la salute psichica sono ancora troppo sottovalutati. «La nostra generazione vuole che la politica ci chieda come stiamo e ascolti le nostre proposte», dicono, annunciando una iniziativa a Roma e in tutta Italia per il prossimo 15 marzo.

Le scuole sono invece già in campo per l’accoglienza dei minori ucraini, le risorse messe in campo dal governo, pari ad 1 milione, verranno distribuite in base ad un monitoraggio sul fabbisogno effettivo. «Quando si tratta di la disponibilità, accoglienza e umanità gli istituti sono in prima linea», dice Giannelli. Già numerose scuole, soprattutto a nord est, hanno accolto minori ucraini e fanno ricorso ai mediatori linguistici e culturali; inoltre quasi tutti gli istituti dispongono dello psicologo, eredità del Covid, figura assai utile per questi giovanissimi e le loro famiglie. Le istituzioni scolastiche potranno fare riferimento anche alle esperienze di peer education e peer tutoring e all’utilizzo sperimentato di materiale didattico bilingue o nella lingua madre. L’accoglienza – come ha previsto il ministero – non sarà limitata soltanto all’orario scolastico ma anche extra scolastico.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, slalom tra le buche in...

Slalom tra le buche in stazione, accade a Palese, nel Municipio...
- 25 Aprile 2024

Bari, Laforgia: “Costituzione nata da chi...

"Se oggi abbiamo una Costituzione nata dalla Resistenza lo dobbiamo a...
- 25 Aprile 2024

Cementificazione selvaggia, in Puglia cresce il...

Il consumo di suolo in Puglia accelera alla velocità di 7,18...
- 25 Aprile 2024

A Bari il primo premio “Villaggio...

L'associazione De Gustibus Vitae, attiva dal 1991 nella promozione dei territori...
- 25 Aprile 2024