Andare al mare è sempre più costoso. Quest’anno accomodarci sulla sdraio sotto l’ombrellone ci costerà il 10% in più rispetto l’estate 2021. Non poco, soprattutto se si tiene conto che l’anno scorso si era già riscontrato un aumento dei prezzi. Prima del Covid infatti il posto in spiaggia era aumentato del 17% in tre anni; post-emergenza il balzo è stato del 10% in 12 mesi. E’ quanto emerge da una inchiesta di Altroconsumo che ha visitato 227 stabilimenti distribuiti in dieci località balneari italiane: Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos, Anzio.
Quanto si spende per una settimana di ombrellone e lettino? Per godere di mare e sole in prima fila ad Alassio, in agosto (per la settimana dal 31 luglio al 6 agosto) si devono spendere 380 euro (281 dalla 4 fila in poi). Dall’altra parte della costa, sull’Adriatico a Rimini, si paga invece meno della metà – 146 euro – per la prima fila (e 108 euro dalla 4 in poi).
Dopo Alassio, nella classifica di Altroconsumo, seguono Gallipoli (282 euro), Alghero (194 euro), Viareggio (184 euro) Taormina e Giardini Naxos (180) e Palinuro (169), Anzio (159), Lignano (142,) Rimini (131). La località più economica? Contro il caro-ombrellone si schiera Senigallia, la meno cara tra quelle della indagine: qui si spendono in media 129 euro (sempre in media fra le file e per la settimana dal 31 luglio al 6 agosto). (foto repertorio)