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“Allontanare i gazebo dagli edifici”: è protesta a Bari Vecchia

Commercianti pronti al ricorso al Tar: "Così ci penalizzano e rendono i gazebo inutilizzabili"

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Sab, 23 Settembre 2023 - 12:44

Quarantacinque giorni di tempo per adeguare i gazebo dei locali, allontanandoli di un metro e 20 dagli edifici storici. La comunicazione, arrivata dal Comune da parte della Sovrintendenza, sta mandando in allarme i ristoratori del centro storico.

“Aldilà della motivazione sinceramente discutibile per gli inutili effetti che avrebbe la sua applicazione  – spiegano dall’associazione We are in Bari Vecchia – la norma risulta inapplicabile per alcune strade ( via Manfredi ad esempio) in quanto la traslazione in avanti della struttura renderebbe pressoché impossibile il passaggio pedonale e il transito dei mezzi di soccorso.  In più renderebbe totalmente instabili e insicuri i paraventi che disancorati dagli edifici metterebbero così a rischio l’incolumità di chi è seduto a ridosso date le frequenti condizioni climatiche di vento avverso soprattutto in inverno. L’effetto complessivo sarebbe il sostanziale inutilizzo dei dehors”.

I commercianti sono sul piede di guerra e sono pronti a ricorrere al Tar.  “Nel provvedimento compare, contrariamento a quanto previsto dal regolamento cittadino comunale, il divieto di alzare i paraventi oltre la misura di 1 metro e 20 se non in casi eccezionali. Sostanzialmente spazio esterno inutilizzabile – continua la nota –  Si tratta di un provvedimento estremamente penalizzante per tutte quelle attività che non hanno o hanno pochi posti a sedere all’interno in cui il sostanziale paventato inutilizzo delle strutture esterne invernali renderebbe assai concreto il rischio di una loro chiusura definitiva. Invece la stagione che volge al termine ha dimostrato ancora una volta quanto la gastronomia e l’intrattenimento abbiano un ruolo determinante nella considerazione e nei giudizi dei tanti turisti che affollano la regione e in particolare la nostra città”.

“Senza dimenticare che sarebbe nefasto l’impatto che tale provvedimento avrebbe sul mantenimento dei livelli occupazionali garantiti attualmente dalle nostre attività  – concludono dall’associazione –  Abbiamo affidato ad un pool di avvocati amministrativisti l’avvio della procedura di ricorso al Tar con l’effetto di sospendere l’efficacia del provvedimento e mercoledì prossimo con una conferenza stampa aperta a tutti spiegheremo all’opinione pubblica, sulla cui solidarietà e sostegno contiamo, le ragioni della nostra ferma opposizione e l’avvio di una mobilitazione generale nel caso in cui le nostre ragioni venissero ignorate”.

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