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Turismo, dalle radici lontane alla magia d’Oriente: ecco Otranto

Per la rubrica turismo oggi scopriamo Otranto

Pubblicato da: Francesca Emilio | Ven, 10 Novembre 2023 - 18:47

Nascosta tra le azzurre acque del mar Ionio e le scogliere maestose della costa Adriatica troviamo Otranto, una gemma preziosa nel cuore del Salento nella quale le identità del Sud si mescolano alle radici d’Oriente. Questa antica città costiera incanta i visitatori con la sua ricca storia, la sua cultura vibrante e le sue bellezze naturali mozzafiato.

Dai colori del mare alla bellezza delle coste. Le spiagge di Otranto sono come dipinti viventi, con sabbia fine e dorata che si mescola alle tonalità turchesi del mare. Tra le più celebri c’è indubbiamente la Baia dei Turchi, un angolo di paradiso incontaminato dove l’orizzonte sembra non avere fine. L’acqua cristallina invita a un tuffo ristoratore, mentre la sabbia accoglie con il suo tepore. Da non perdere c’è, inoltre la Baia del Mulino ad Acqua, di difficile accesso, ma piena di sorprese capaci di far sentire chi la visita come su un’isola deserta.

Il castello Aragonese: sentinella sul mare. Il Castello Aragonese, imponente e maestoso, si erge sul promontorio roccioso che domina il porto di Otranto. Le sue mura di pietra raccontano secoli di storia, custodendo leggende e segreti. Dalle sue torri, lo sguardo abbraccia l’orizzonte e si perde tra le onde che lambiscono la costa. Un luogo carico di fascino che trasporta i visitatori indietro nel tempo. Il castello, maestoso e imponente, affascina i visitatori sorprendendoli da ogni angolo: sia che si scelga di osservarlo dal mare, sia che si scelga di arrivarci percorrendo i vicoli ricchi di vita e cultura, l’incontro con questo frammento di storia sarà una sorpresa unica.

Il mosaico della cattedrale: tra arte e fede. Nel cuore della città si trova la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, un gioiello dell’architettura romanica. Al suo interno, un tesoro di inestimabile valore merita di essere scoperto: il Mosaico dell’Albero della Vita. Quest’opera straordinaria risalente al XII secolo racconta storie sacre con una maestria artistica senza pari. Ogni dettaglio, ogni colore, sembra narrare una leggenda millenaria.

Le vie del centro storico: un incanto di vicoli e piazzette. Perdersi tra i vicoli lastricati di pietra del centro storico di Otranto è un’esperienza indimenticabile. Le facciate delle case dai colori pastello si fondono armoniosamente con il verde degli alberi e il blu del cielo. Le piazzette accoglienti e gli angoli nascosti raccontano storie di vita quotidiana e di tradizioni antiche. Passeggiando sarà inoltre possibile imbattersi in botteghe di artigiani, ma anche in ristoranti che sapranno deliziare il palato con pietanze tipiche del luogo.

Il faro di Punta Palascìa: Il primo saluto all’alba d’Italia. Punta Palascìa, situata a pochi chilometri dal centro di Otranto, è famosa per ospitare il faro che segna il punto più ad est d’Italia. Qui, all’alba, si ha la sensazione di toccare il cielo con un dito, mentre il sole sorge lentamente sull’orizzonte, tingendo il mare di colori che sembrano usciti da un quadro di maestri dell’arte.

La cucina salentina: un’esplosione di sapori autentici. Otranto delizia i palati con la sua cucina autentica e genuina. I sapori intensi dell’olio extravergine di oliva, delle verdure appena colte e dei frutti di mare freschi raccontano la storia di una terra generosa e accogliente. Le specialità locali sono un invito a un viaggio sensoriale unico, basterà, come già detto, perdersi tra i vicoli, per lasciarsi ispirare dagli odori provenienti dai ristoranti e dalle trattorie locali.

Otranto, una magia che si svela passo dopo passo. Otranto è una città che si svela poco a poco, come un libro di poesie che si legge con calma e attenzione. Le sue strade antiche, le sue spiagge incantate e le sue opere d’arte sorprendono e catturano l’anima di chiunque si avventuri tra le sue bellezze. Una visita a Otranto è un’esperienza che si scrive nel cuore, un capitolo prezioso nel libro dei ricordi di viaggio. Lo evidenziano gli stessi residenti che ricordano spesso che l’anagramma di Otranto è “tornato”.

Come arrivarci? Per raggiungere Otranto ci sono diverse opzioni di trasporto che offrono un viaggio altrettanto affascinante quanto la destinazione stessa. L’aeroporto più vicino è quello di Brindisi, a circa 90 chilometri di distanza, da cui è possibile noleggiare un’auto per percorrere la suggestiva strada costiera. Chi preferisce il treno può optare per la stazione ferroviaria di Lecce, collegata a Otranto da servizi di autobus regolari. Gli amanti dell’avventura possono godersi un viaggio in auto lungo la costa salentina, ammirando panorami mozzafiato e piccoli paesini lungo il percorso.

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