SABATO, 27 LUGLIO 2024
74,818 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
74,818 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Morbillo, oltre 30mila casi in Europa e Asia in un anno

Aumento del 3.266%

Pubblicato da: redazione | Sab, 23 Dicembre 2023 - 10:45
- PUBBLICITÀ LEGALE -
aqp.it"

Tra gennaio e il 5 dicembre 2023 sono stati confermati 30.601 casi di morbillo in Europa e Asia centrale, rispetto ai 909 del 2022, con un aumento del 3.266%. A renderlo noto è l’UNICEF che chiede urgenti misure di salute pubblica per i possibili effetti devastanti. Il tasso più alto è stato rilevato in Kazakistan con 69 casi per 100.000 abitanti, pari a 13.254 casi. Il Kirghizistan è al secondo posto per numero di casi di morbillo, con 58 casi ogni 100.000 abitanti, pari a 3.811 casi. La Romania che ha annunciato la scorsa settimana un’epidemia nazionale di morbillo ha un tasso di 9,6 casi per 100.000 (1.855 casi).

Circa 931.000 bambini in Europa e Asia Centrale non hanno ricevuto interamente o parzialmente i vaccini di routine fra il 2019 e il 2021. Il tasso di vaccinazione della prima dose contro il morbillo è diminuito dal 96% nel 2019 al 93% nel 2022. “Non c’è segno più evidente del crollo della copertura vaccinale che un aumento dei casi di morbillo. Un aumento così marcato richiede un’attenzione urgente e misure di salute pubblica per proteggere i bambini da questa malattia pericolosa e mortale”, ha dichiarato Regina De Dominicis, Direttrice regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale.   “Il morbillo ha un effetto devastante sulla salute di un bambino, talvolta con conseguenze letali. Provoca un indebolimento duraturo del sistema immunitario dei bambini, rendendoli più vulnerabili ad altre malattie infettive, tra cui la polmonite”.

L’incremento dei casi di morbillo è attribuibile a un decremento della copertura vaccinale nella regione. La diminuzione nella domanda di vaccini e’ stata alimentata in parte dalla disinformazione e dalla sfiducia che sono peggiorate durante e dopo la pandemia da COVID-19, dall’interruzione dei servizi sanitari e dalla debolezza dei sistemi di assistenza sanitaria primaria.

 L’UNICEF lavora con i governi, la Gavi (l’Alleanza per i vaccini), l’OMS e altri partner “per generare dati, identificare i bambini a dose zero e le comunità mancanti, comprendere le cause principali del ritardo dal punto di vista della domanda e dell’offerta e valutare le cause e i fattori di rischio specifici del contesto”. Ne dà notizia l’Ansa.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Foggia, viola divieto avvicinamento ad una...

Un 30enne è stato arrestato in flagranza per aver violato il...
- 26 Luglio 2024

Violenza su donne, bando Puglia per...

La Regione Puglia ha preparato un bando da 171mila euro per...
- 26 Luglio 2024

Vieste, barca alla deriva: in salvo...

Militari della Guardia di Finanza di Vieste (FG) hanno portato in...
- 26 Luglio 2024

Muore durante intervento rimozione colecisti a...

Un uomo di 47 anni è morto durante un intervento chirurgico...
- 26 Luglio 2024