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Dal Brt a Costa Sud: a Bari il 2024 sarà l’anno dei cantieri

Ecco i principali progetti che partiranno. Ma per altri bisogna ancora attendere, come per piazza Umberto

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Gio, 28 Dicembre 2023 - 08:16

Il 2024 sarà l’anno dei cantieri a Bari. Lo prevedono le strette tempistiche Pnrr che impongono la fine dei lavori entro il 2026. Da qui l’avvio di decine e decine di opere in città, dal nuovo sistema di trasporto urbano, il Bus rapid transit al Nodo Verde passando per Costa Sud.

Brt.  Saranno quattro le linee  del Brt (finanziato con 160 milioni di euro)  tutte previste in sede riservata con semafori dedicati, percorse da 42 bus elettrici da 18 metri: in totale la rete servita sarà di circa 30 chilometri. Particolari saranno anche le pensiline biancorosse, con panchine, display informativi, illuminazione e cestini. Nel dettaglio la linea blu si svilupperà per quasi 6 chilometri per 15 fermate. Il capolinea sarà alla stazione e i bus percorreranno parte del centro fino a via di Maratona; la lilla si svilupperà per 8,78 chilometri e 19 fermate che collegheranno Largo Due Giugno alla stazione; la linea rossa si svilupperà per 8,4 chilometri e 18 fermate e attraverserà il lungomare della città ed  infine la linea verde da 8 chilometri e 18 fermate con capolinea in via Aquilino fino  via Brigata.  Una seconda gara riguarderà l’acquisto del materiale rotabile, ossia i bus elettrici che serviranno le quattro linee. “Questo progetto non ha precedenti in città e nella regione – ha detto il sindaco Antonio Decaro –  L’obiettivo è avere un servizio efficace ed efficiente, con una frequenza di passaggio che si ridurrà a circa 10 minuti negli orari di punta”.

Ma la nuova viabilità in città passerà anche attraverso l’eliminazione dei passaggi a livello con il nodo ferroviario a sud e a nord, che permetterà di ricongiungere parti di città da sempre divise dai binari, anche grazie all’istituzione di nuove fermate dei treni, come quelle in prossimità del Politecnico e dell’Executive. Poi c’è la Camionale  che si svilupperà su 10 chilometri e 800 metri e sarà composta da quattro  sottopassi  e due  viadotti. Saranno costruite nuove rotatorie e sarà aperto un casello autostradale. Ed ancora nuovi parcheggi come quello in via Tommaso Fiore che diventerà il quinto park and ride della città.

Le grandi opere. Come non citare il Nodo verde finanziato con 170 milioni di euro. La nuova piastra prevista, che ricongiungerà due parti della città da sempre divise dai binari,  sarà caratterizzata da una significativa presenza di alberi ad alto fusto (230) e anche via Capruzzi cambierà aspetto sia con la soppressione dell’area di sosta degli autobus extraurbani (una volta ultimato il terminal bus), sia con l’ampliamento dei marciapiedi e la realizzazione di un percorso ciclabile, sia ancora con la piantumazione di 50 alberi. In totale circa un ettaro di asfalto sarà rimosso tra piazza Moro, via Capruzzi e largo Sorrentino per lasciare il posto a pavimentazioni di zone pedonali, percorsi ciclopedonali e superfici a verde.

Ed ancora Costa Sud, il parco costiero da 6 chilometri, finanziato con 86 milioni di euro. Sarà diviso in sei lotti: 1, 2 e 3, relativi al parco litoraneo di “Pane e Pomodoro”, “Torre Quetta” e “Torre Carnosa”, che prevederanno principalmente la riqualificazione naturalistica della fascia litoranea, con interventi di piantumazione, nuova rete di percorsi misti ciclopedonali e nuova viabilità;  il lotto 4 “Parco Valenzano” prevederà un settore di rinaturalizzazione dell’alveo della Lama Valenzano;  il lotto 5  la realizzazione di un parco agricolo reticolare, con creazione di una rete di spazi aperti ad uso pubblico all’interno di zone destinate ad orticoltura; il lotto 6 “Parco Bellavista” la riqualificazione dell’area attualmente occupata dal centro sportivo Bellavista e l’estensione delle attrezzature sportive.  I primi a partire saranno i lotti 2 e 6 seguiti dal 4 e 5. Gli ultimi l’1 e il 3.

Sul verde come non citare il Parco della Rinascita nell’ex Fibronit. L’area da 117mila metri quadri è suddivisa in 6 zone di forestazione urbana (aree di bonifica dove è stato realizzato il tombamento degli inerti contaminati della fabbrica), che coprono i 2/3 della superficie interessata, e in 6 parti costituenti il parco multifunzionale organizzato per zone individuate in base alle loro destinazioni d’uso: ci saranno aree per bambini, per il fitness, aree ristoro e studio con wifi, un playground per i giochi di squadra.

E poi ci sono gli interventi nei quartieri periferici come Santa Rita e San Pio che cambieranno radicalmente volto con il miglioramento della qualità della vita anche degli alloggi popolari.

I cantieri in ritardo. Ci sono poi cantieri che i cittadini stanno attendendo da anni. Come piazza Umberto: il restauro non è stato ancora “appaltato” nonostante le promesse.  Il progetto da 4 milioni di euro, da cui è esclusa la fascia centrale che è stata già ristrutturata nell’ambito dei lavori di restyling di via Sparano, prevede la conservazione delle specie arboree esistenti e dei percorsi interni, su richiesta dei comitati dei cittadini.

Si procederà alla rimozione dell’asfalto dai viali per essere sostituito con una pavimentazione drenante in pietra calcarea: addio quindi ai dislivelli e alle buche causati anche dalle radici degli alberi.  Altro importante cambiamento riguarderà l’area ludica: attualmente ce ne sono due, in pessime condizioni.  La zona giochi sarà spostata vicino al blocco servizi che sarà  riqualificato. Si procederà all’allargamento del marciapiede per aumentare lo spazio a disposizione dei bambini ed evitare le doppie file. Il chiosco attualmente presente sarà accorpato al blocco servizi: sarà anche possibile accedere al terrazzo su cui sarà installato uno scivolo che terminerà direttamente sull’area ludica a livello stradale. È prevista  l’installazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione  e di panchine con schienale in materiale ligneo e struttura in ghisa. Saranno anche piantumati nuovi alberi e mascherati tutti i vani tecnici relativi agli impianti presenti. Infine, tutte le attività commerciali presenti sulla piazza saranno confermate.

L’avvio dei lavori era stato annunciato persino per il 2023, ma la progettazione è stata rallentata per dare spazio invece ai progetti finanziati con Pnrr. Al momento quindi non si hanno certezze sull’avvio dei lavori in piazza Umberto.

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