DOMENICA, 28 APRILE 2024
72,786 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,786 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Morti sospette hospice nel Foggiano: “Trovate tracce di sedativi”

L'esito dell'autopsia su 12 pazienti deceduti

Pubblicato da: redazione | Ven, 12 Gennaio 2024 - 15:19

E’ stato depositato dall’istituto di medicina di Foggia l’esito dell’autopsia sui pazienti deceduti misteriosamente nell’hospice di Torremaggiore nel Foggiano: gli esami effettuati hanno confermato la presenza – per 12 dei 15 pazienti – di tracce di Midazolam e Promazina nel sangue, pur non essendo, secondo l’accusa, medicinali prescritti nel piano terapeutico. Si tratta di farmaci con principio attivo che agirebbe sul sistema nervoso per indurre i pazienti ad un rilassamento muscolare.

 Al centro dell’inchiesta un infermiere di 55 anni finito nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio volontario. E’ il risultato delle attività dei consulenti tecnici nominati dal pubblico ministero che lo scorso aprile aveva disposto l’autopsia su 16 pazienti (per un paziente l’esame non è stato possibile perchè cremato) la cui morte – avvenuta presso l’Hospice di Torremaggiore tra l’ottobre 2022 e il marzo 2023 –
era risultata sospetta.

La vicenda venne alla luce dopo alcuni esposti anonimi giunti alle forze di polizia. La ricerca di tali farmaci, a quanto si è appreso, era finalizzata a verificare se fossero state somministrate sostanze potenzialmente in grado di causare la morte dei pazienti.
“Sebbene tali medicinali – spiegano gli inquirenti – siano comunemente utilizzati come sedazione terapeutica e per ridurre lo stato di sofferenza nei malati terminali, necessitano comunque di una prescrizione medica, totalmente assente sui quindici corpi disseppelliti”.

“Il mio assistito – dichiara il legale dell’infermiere, l’avvocato Luigi Marinelli – è stato fin dall’inizio dell’inchiesta tranquillo. Ha sempre sostenuto di aver eseguito ciò che veniva prescritto dai sanitari. Come mai è indagato soltanto lui se nella struttura era presente altro personale? L’infermiere attualmente lavora in una struttura sanitaria della provincia di Foggia dove è stato trasferito dopo l’indagine”. Ne dà notizia l’Ansa.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Molfetta, al Palazzo della Musica è...

Domenica 28 aprile, alle 21, nel Palazzo della Musica di Molfetta (in via Cifariello...
- 27 Aprile 2024

Diagnosi precoce Sma in Puglia: “Primato...

“Il primato pugliese nella diagnosi precoce della SMA è stato accertato...
- 27 Aprile 2024

Bari, vandali in azione nel sottopasso...

Meno di un anno fa a giugno i volontari di Retake...
- 27 Aprile 2024

Il Cosenza avvicina il Bari all’inferno:...

Ancora una sconfitta per il Bari, ancora una volta un approccio...
- 27 Aprile 2024