Un limite di altezza per tutti i nuovi palazzi che verranno costruiti sul waterfront di San Girolamo. È quanto chiedono i residenti, molti dei quali, non nascondono il proprio rammarico per la cementificazione che ha interessato il quartiere negli scorsi anni e prosegue tuttora. Dall’impossibilità di vedere il mare, per alcuni, al freddo e all’ombra che interessano invece altri sin dalle 11 del mattino, ma non solo. Anche “panorami” rubati e “sole negato” ai bagnanti. Sono solo alcuni dei fattori che hanno portato tanti a chiedere di mettere un freno concentrando invece le energie sui servizi di cui il quartiere è carente, tra questi i parcheggi.
“Domanda, forse stupida – ha esordito un cittadino – perché non viene imposto un limite d’altezza ai nuovi palazzi sul lungomare? Dalle 11 c’è già ombra e fa freddo”. Parole a cui fanno eco quelle di tanti altri. “Prima avevamo anche la vista mare, adesso solo vista cemento. Abbiamo davanti solo palazzoni, non è stato rispettato nulla”, ha spiegato un altro. E ancora: “E del mare che non si vede più mentre si passeggia, ne vogliamo parlare? – racconta un altro – “da quando è stato costruito il nuovo lungomare non ho mai visto fare manutenzione inoltre. C’è tanta incuranza”, ha concluso. “Ormai il nostro è diventato il quartiere dei palazzi, nulla di più”, ha aggiunto una cittadina. “Neanche per i bagnanti c’è più pace – ha detto infine un altro cittadino – ormai è tutto già costruito. Anche sulla spiaggia del canalone hanno negato il sole nel pomeriggio”, conclude.
Sul caso è intervenuto anche l’educatore ed ex assessore (in carica per tre giorni nella nuova amministrazione Leccese) Raffaele Diomede che ha risposto ai cittadini in un post pubblicato sui social parlando di “tradimento urbanistico del quartiere” che nasceva in maniera differente. Problemi analoghi sono stati riscontrati anche nel Municipio 5. Tante, in passato, le lamentele per i cantieri che riguardano Palese dove, secondo alcuni, è stata effettuata una “cementificazione selvaggia”. “Meno male – ha spiegato un cittadino – che hanno risparmiato il mare, almeno per ora. È assurdo quanti permessi siano stati dati nel tempo permettendo la costruzione di tanti nuovi palazzi o villette togliendo così spazio al verde e a molti altri servizi che mancano nel territorio. Veniamo da dieci anni di amministrazione Decaro, parlava di sostenibilità, ma a me sembra che in dieci anni si sia moltiplicato il cemento in alcuni quartieri. Nel nostro sicuramente. In alcuni luoghi si soffoca quasi e mancano parcheggi, marciapiedi. Bisognava per lo meno prediligere lo stile del luogo dove c’erano tante case basse e non palazzi enormi”, ha concluso.
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