VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,586 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,586 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Bari, al San Paolo l’ossigenoterapia salva una coppia

Erano intossicati

Pubblicato da: redazione | Ven, 17 Gennaio 2025 - 15:42
asl bari medici

L’uomo, 66 anni, e la donna, 63, avevano acceso due bracieri nella loro abitazione nelle campagne di Canosa di Puglia. Intorno alle 23 di ieri sera hanno cominciato ad accusare i primi sintomi della intossicazione: la signora ha perso conoscenza, l’uomo è stato colpito da una improvvisa astenia. Dopo un primo accesso al pronto soccorso più vicino, la coppia è stata trasferita all’ospedale San Paolo e affidata ai professionisti della Medicina Iperbarica. I due coniugi sono stati trattati e sottoposti a ossigenoterapia iperbarica, la cura salvavita per intossicazioni da monossido di carbonio. Le loro condizioni sono ora migliorate e stabili, proseguiranno la terapia nelle prossime ore per evitare ulteriori conseguenze.

“Stiamo assistendo ad un incremento di intossicazioni – spiega Laura Vernotico, responsabile della Unità operativa di Medicina iperbarica dell’ospedale San Paolo – il periodo invernale è quello più critico perché si accendono i riscaldamenti. La causa più frequente è – infatti – l’utilizzo improprio di bracieri e di camini, soprattutto nelle case rurali o comunque nelle case prive di riscaldamento a gas, seguita dall’impiego di stufe a gas e caldai o scaldabagni mal funzionanti”. Il monossido di carbonio è un gas inodore, insapore e incolore, causa frequente di avvelenamento ma, purtroppo, poco conosciuto e molto sottovalutato. “Solo nel periodo natalizio appena trascorso – ha aggiunto Vernotico – sono state trattate da noi una decina di persone. Si tenga conto che non tutti gli intossicati si recano al pronto soccorso e non tutti quelli che si recano in ospedale vengono attenzionati alla Medicina Iperbarica”.

Per ridurre il rischio di intossicazione è necessaria la manutenzione ordinaria degli impianti (caldaia/scaldabagno), l’areazione dei locali in caso di accensione di camini o stufe a gas ed evitare di utilizzare bracieri. Utile anche l’installazione di rilevatori di monossido di carbonio.
I primi sintomi dell’intossicazione sono: cefalea, nausea, vomito, vertigini fino ad arrivare alla perdita di conoscenza e al coma. Possono associarsi sintomi cardiologici di tipo infartuale (senso di costrizione al petto). L’ossigeno iperbarico, disciogliendosi nel plasma, oltre ad ossigenare i tessuti (in primis il cervello e il cuore) che non stanno ricevendo ossigeno a causa del monossido di carbonio, velocizza il distaccamento del monossido di carbonio dall’emoglobina. A Bari, ad erogare questo tipo di terapia è l’Unità Operativa di Medicina Iperbarica dell’ospedale San Paolo, che garantisce assistenza 365 giorni l’anno, h24.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Spotify Wrapped: il nostro diario musicale...

C’è un momento preciso, ogni anno, in cui milioni di persone...
- 5 Dicembre 2025

Domani a Bari Se corri è...

Domani, sabato 6 dicembre, Bari ospiterà “La Prima Run”, l’evento inaugurale...
- 5 Dicembre 2025

Cresce allarme per assalti Poste in...

Cresce l'allarme per gli assalti agli sportelli. Dopo il violento assalto...
- 5 Dicembre 2025

Emergency salva 120 migranti nel Mediterraneo...

La Life Support, nave di ricerca e soccorso di EMERGENCY, arriverà...
- 5 Dicembre 2025