Le prossime bollette di luce e gas potrebbero riservare cambiamenti significativi per milioni di utenti. A lanciare l’allerta è Consumerismo No Profit, che segnala l’avvio, dal 1° luglio, di una riforma nel formato e nella struttura delle bollette, come previsto dall’Autorità ARERA, con l’obiettivo di rendere le informazioni più comprensibili e trasparenti per i consumatori.
La nuova bolletta sarà articolata in quattro sezioni principali, pensate per offrire una lettura più semplice, chiara e immediata:
Frontespizio unificato: con i dati di sintesi relativi all’importo da pagare, all’intestatario della fornitura e al punto di prelievo;
Scontrino dell’energia: elenca in modo chiaro le diverse voci di spesa, distinguendo tra quota legata ai consumi effettivi e costi fissi;
Box offerta: riporta i dettagli della tariffa sottoscritta (prezzo, durata, eventuali penali, tipo di contratto);
Elementi essenziali e di dettaglio: forniscono approfondimenti su consumi, modalità di calcolo e altre informazioni tecniche.
“Da tempo i fornitori stanno lavorando sull’adeguamento dei propri sistemi informatici, previsti dall’Autorità di regolazione, ma una trasformazione così significativa richiede massima attenzione – sottolinea Giovanni Riccobono, Direttore Generale di Consumerismo –. Invitiamo i cittadini a esaminare con cura le prossime bollette, per individuare eventuali anomalie e prendere confidenza con il nuovo formato e con il diverso modo di presentare i costi.”
Secondo Consumerismo, le nuove bollette rappresentano un passo avanti verso una maggiore trasparenza nel mercato energetico, ma sarà necessario del tempo affinché tutti gli attori coinvolti – utenti compresi – imparino a sfruttarne appieno i vantaggi.
Durante questa fase transitoria, avverte l’associazione, non si possono escludere criticità: errori tecnici, importi errati o voci poco comprensibili potrebbero comparire in bolletta, soprattutto a causa dell’integrazione delle nuove funzionalità nei sistemi gestionali dei fornitori.
“In caso di dubbi o incongruenze, è sempre bene contattare il servizio clienti del proprio fornitore per ottenere chiarimenti tempestivi – aggiunge Riccobono –. Una risposta rapida e trasparente è il primo passo per evitare disservizi o addebiti non dovuti.”
Consumerismo invita quindi i cittadini a non sottovalutare questa fase di passaggio, che potrebbe incidere sull’importo finale da pagare o compromettere la comprensione dei propri consumi effettivi.
Per facilitare la transizione, l’associazione ha predisposto:
una guida gratuita alla lettura della bolletta, disponibile online;
e un servizio di assistenza personalizzata, tramite gli sportelli +Tutela, sia digitali che fisici, dedicati alla verifica delle irregolarità e alla gestione dei reclami, presente anche a Trapani.
Un supporto quanto mai necessario, alla luce dei numeri ufficiali: secondo la Relazione annuale 2025 di ARERA, nel solo 2024 sono stati presentati 501.474 reclami relativi ai servizi di energia elettrica e gas, a conferma della necessità di una vigilanza attiva da parte degli utenti.