Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha nominato se stesso nel Consiglio di indirizzo della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Una decisione che ha acceso la polemica e portato l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ad avviare un’istruttoria sull’atto. La nomina è avvenuta il 26 giugno scorso con decreto firmato dal vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. Sono stati poi gli uffici della direzione spettacolo del ministero della Cultura a segnalare con una lettera alla Fondazione Petruzzelli e all’Anac quella che è stata considerata una vera e propria “anomalia”.
Sul caso tra gli altri, è intervenuto anche senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo, che parla apertamente di “episodio vergognoso” e accusa Emiliano di conflitto d’interessi: “Il presidente della Regione finirebbe per assumere il doppio ruolo di chi nomina e del nominato, un fatto molto grave”, dichiara. Il Consiglio di indirizzo della Fondazione Petruzzelli detiene competenze di rilievo: può nominare e revocare le figure apicali, approvare i bilanci, modificare statuto e regolamenti. “Lo statuto stabilisce che i consiglieri agiscono in piena autonomia e non rispondono agli enti che li hanno designati. In questo caso, però, Emiliano nomina sé stesso: è un’anomalia senza precedenti nelle Fondazioni liriche italiane”, denuncia Zullo. “Spero che Emiliano abbia il coraggio di chiedere scusa e fare un passo indietro – conclude il senatore –. Ne va dell’autorevolezza dell’istituzione che rappresenta”.
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