“Oggi è un giorno che resterà nella storia della Puglia e dell’Italia intera”. Con queste parole il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha commentato la firma dell’accordo che avvia la piena decarbonizzazione degli impianti dell’ex Ilva di Taranto. Un passaggio definito dal governatore “una pagina nuova, attesa da dieci anni, costruita con tenacia, sacrificio e visione”. Emiliano ha ricordato come “la strada che ci ha portato fino a qui è stata lunga, tortuosa, spesso solitaria”, ribadendo che la Regione “non ha mai arretrato” e che la decarbonizzazione “non fosse solo un’opzione tecnica: era l’unica via possibile per salvare l’industria dell’acciaio ritenuta strategica dal Governo nazionale, nel rispetto prioritario della salute delle persone, della sicurezza ambientale, della dignità del lavoro”.
Il presidente ha sottolineato di essere rimasto fedele a questa convinzione “anche quando sembrava impopolare, anche quando le circostanze politiche o industriali suggerivano il silenzio o la resa”, spiegando che “non si può tacere davanti al dolore di una comunità, davanti alle morti premature, alle malattie, alla sofferenza dei quartieri come il Tamburi, che hanno pagato un prezzo altissimo”. L’accordo firmato prevede “lo spegnimento degli impianti a carbone e l’obbligo vincolante della loro sostituzione con forni elettrici a basse emissioni”, “una produzione siderurgica fino a 6 milioni di tonnellate all’anno, finalmente autorizzata nel rispetto dell’ambiente e della salute, grazie alla nuova AIA in sede di riesame” e “la salvaguardia dell’occupazione come principio inderogabile”.
Il piano include anche “l’avvio di un processo strutturato per la reindustrializzazione delle aree libere e il rilancio dell’indotto, con nuovi investimenti produttivi” e “un impegno concreto per potenziare il monitoraggio ambientale, le infrastrutture portuali, la ricerca scientifica e la prevenzione sanitaria”. “Questo non è un traguardo: è un nuovo inizio. Continueremo a vigilare, a lavorare, a costruire. La Regione Puglia sarà, come sempre, dalla parte dei cittadini. Dalla parte della verità. Dalla parte di Taranto”, ha concluso Emiliano, aggiungendo: “Non potevo immaginare una conclusione più giusta, più alta, più densa di significato per il mio mandato da Presidente della Regione Puglia. È un onore aver servito la mia terra in questo lungo cammino verso la giustizia ambientale e sociale”.
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