Un video ingannevole, creato con l’intelligenza artificiale, ha iniziato a circolare sul web mostrando il noto medico barese Antonio Moschetta, docente universitario e direttore del reparto di Medicina interna del Policlinico di Bari, mentre consiglia un integratore contro il diabete. Il filmato non è frutto di un’intervista recente: si tratta di una manipolazione di una vecchia intervista andata in onda su un programma Rai più di un anno fa. A notare la diffusione del contenuto è stato un paziente che, preoccupato, ha subito avvisato Moschetta, portando il medico a presentare una denuncia ai carabinieri.
«È stato un colpo al cuore – racconta Moschetta – Giovedì sera un mio paziente mi ha girato il video tramite WhatsApp, dura poco più di tre minuti, e mi sono subito reso conto che qualcosa non andava». Il giorno successivo il medico si è recato personalmente in caserma per formalizzare la denuncia, azione che, a quanto riferito, ha visto coinvolta anche la Rai.
Il video contiene un link che, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non permette di acquistare direttamente l’integratore, ma richiede invece dati personali, come numero di telefono e indirizzo email, con la promessa di essere ricontattati. «Bisogna fare molta attenzione a quello che si trova in rete – avverte Moschetta – La cosa che più mi dispiace è sapere che a rischiare siano state persone con problemi di salute. Ho denunciato l’accaduto anche per proteggere i miei colleghi da situazioni simili».
Non è la prima volta che Moschetta si trova al centro di vicende delicate. Lo scorso anno, infatti, il medico fu coinvolto in un’inchiesta partita dalla sua denuncia dopo che il suo conto corrente era stato spiato per diversi mesi. Dall’indagine della Procura di Bari emerse un bancario indagato per accessi abusivi ai conti correnti di politici, cantanti e calciatori clienti dell’istituto di credito per cui lavorava.
Questa nuova vicenda, che combina tecnologia e truffa online, sottolinea ancora una volta quanto sia necessario prestare attenzione ai contenuti diffusi sul web, soprattutto quando riguardano la salute dei cittadini.