L’aumento della fiducia dei consumatori non riflette in alcun modo la realtà vissuta quotidianamente da milioni di famiglie. Si tratta di una mera illusione statistica che non intacca la drammaticità della situazione economica reale.
Mentre gli indici salgono, il costo della vita continua a crescere in modo vertiginoso. Al contrario, i salari restano fermi, divenendo sempre più insufficienti a coprire le spese essenziali, dall’alimentazione all’energia. Questa situazione richiedeva risposte immediate e interventi strutturali che, purtroppo, sembrano mancare nell’attuale manovra. Per l’Adoc è grave “non aver dato seguito alle parole del Ministro Valditara riguardo la detrazione dei libri scolastici. Una misura che noi consideravamo fondamentale e che avrebbe finalmente dato ossigeno alle famiglie, alleggerendo in modo concreto il peso di un costo molto elevato per il materiale didattico.
A tal proposito – spiega Adoc – sono necessarie misure strutturali e concrete tra cui aumenti salariali significativi che restituiscano potere d’acquisto reale; politiche fiscali strutturali e durature nel tempo a sostegno dei redditi; calmierare immediatamente i prezzi attraverso il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità e la cancellazione degli oneri impropri sulle bollette energetiche.
Non possiamo permettere che la presunta ripresa economica si basi solo su mere aspettative o sentiment positivi, ignorando il dramma quotidiano di chi fatica ad arrivare alla fine del mese e che rinuncia a beni essenziali. È tempo di agire con interventi strutturali forti, che garantiscano dignità e potere d’acquisto a tutti”.