Dal 2014 al 2023 l’economia pugliese ha registrato una crescita complessiva di 8,2 miliardi di euro, pari a un incremento del 10,9%, un dato superiore alla media nazionale e a quello sia del Centro-Nord sia del Mezzogiorno. A certificarlo è l’Istat, che ha pubblicato nella sua ultima rilevazione i dati aggiornati sul Pil regionale a valori concatenati (base 2020), eliminando così gli effetti dell’inflazione.
Secondo l’Istituto di statistica, il Pil della Puglia è passato dai 75,1 miliardi del 2014 agli 83,3 miliardi del 2023, con una crescita costante di anno in anno, interrotta solo nel 2020, anno della pandemia. Nel 2021 la ripresa è stata immediata, con un aumento dell’8,8%, seguita da un +5,5% nel 2022 e da un ulteriore +0,9% nel 2023.
L’andamento positivo, sottolinea la Regione, coincide quasi esattamente con gli 8,4 miliardi di investimenti realizzati dalle imprese pugliesi grazie agli strumenti di agevolazione regionali gestiti da Puglia Sviluppo nello stesso periodo.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha evidenziato come la crescita sia frutto delle misure messe in campo negli ultimi anni, ricordando anche i 2 miliardi stanziati durante la pandemia per sostenere le imprese e i 3,5 miliardi di nuovi investimenti già pianificati con la programmazione 2021-2027. Secondo Emiliano, i risultati raggiunti sono il frutto di uno sforzo collettivo che ha coinvolto imprese, lavoratori, università e mondo della ricerca. “Le emergenze vissute in questi anni – ha sottolineato – ci hanno insegnato a resistere e a costruire una crescita duratura”.
Anche Banca d’Italia, nel suo ultimo rapporto sull’economia pugliese, ha confermato la solidità del tessuto produttivo regionale. L’istituto di via Nazionale ha sottolineato come le imprese beneficiarie del Titolo II abbiano più che raddoppiato le proprie immobilizzazioni materiali e come le startup innovative, oltre 1.400 nate dal 2012, abbiano contribuito in modo significativo alla natalità d’impresa, con una forte presenza nei servizi avanzati e nella ricerca.
La presidente di Puglia Sviluppo, Grazia D’Alonzo, ha ricordato anche i progressi registrati sul fronte occupazionale: nel 2024 la Puglia ha raggiunto 1 milione e 304mila occupati, il livello più alto dal 2018, con un tasso di disoccupazione sceso al 9,3%, il più basso di sempre. Nel secondo trimestre del 2025 gli occupati sono saliti a 1 milione e 312mila, grazie anche agli incentivi alle imprese e ai nuovi programmi di investimento.
La direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico, Gianna Elisa Berlingerio, ha infine spiegato che la Puglia continua a crescere anche nel 2024, nonostante le difficoltà legate alla crisi industriale e ai contesti internazionali. L’avvio dei fondi Fsc previsto per il 2025, insieme ai 2.500 progetti già presentati dalle imprese, rappresenta un segnale di fiducia nel futuro economico della regione.