Proteggere gli operatori sanitarie e proteggere i pazienti fragili. Per questo il Policlinico di Bari quest’anno ha scelto di far vaccinare medici, infermieri e tutto il personale portando l’attività direttamente nei reparti. La campagna “on site” è partita ieri mattina dalle unità operative di cardiologia e pneumologia nel padiglione Asclepios 3.
“Vogliamo favorire la più ampia adesione possibile tra i circa 7 mila operatori del Policlinico e dell’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Proteggiamo i nostri operatori sanitari, gli specializzandi, gli studenti di medicina e offriamo la vaccinazione anche i nostri pazienti. Si tratta di un gesto semplice ma fondamentale per garantire sicurezza, continuità assistenziale e tutela della salute”, ha detto il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria barese, Antonio Sanguedolce. Anche lui questa mattina si è vaccinato nell’ambulatorio allestito nella sala di accoglienza della cardiologia.
“L’influenza della scorsa stagione è stata la più violenta degli ultimi vent’anni – ha ricordato il professor Silvio Tafuri, responsabile della Control room aziendale e ordinario di igiene dell’Università di Bari –. Si stima che lo scorso anno siano stati circa 16 milioni gli italiani colpiti dai virus respiratori, un dato che ci impone di rafforzare la prevenzione. Anche contro il Covid19, che in questo momento registriamo essere la causa prevalente delle infezioni respiratorie. Al Policlinico di Bari abbiamo da anni una delle più alte percentuali di operatori vaccinati a livello nazionale: un risultato frutto dell’organizzazione e della sensibilità di tutto il personale”.
La campagna proseguirà nei prossimi giorni con l’offerta della vaccinazione a tutto il personale sanitario, agli studenti dei corsi di laurea di Medicina e delle Professioni sanitarie, e ai pazienti, sia ospedalizzati sia ambulatoriali.