A Bari abbiamo circa 80 colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Non molte. E, soprattutto, non distribuite in modo omogeneo. Ma soprattutto ce ne sono parecchie non funzionati e non operative. Ma c’è un altro importante problema: spesso, gli stalli (cioè gli spazi riservati alle elettriche perché possano rifornirsi) sono occupati. Da vetture a benzina o a gasolio, oppure dalle stesse auto ricaricabile non collegate al punto di ricarica.
In città facendo un giro veloce e random si trovano veicoli “abusivi” nella metà dei casi. Eppure la regola è semplice L’occupazione abusiva di stalli riservati (come quelli per disabili o per la ricarica di auto elettriche) comporta sanzioni che possono arrivare a diverse centinaia di euro e la rimozione del veicolo. La sanzione per sosta su stallo disabili è raddoppiata e può arrivare a 330 euro, con la decurtazione di punti e rimozione del mezzo. L’occupazione illegittima di stalli di ricarica elettrica prevede multe da 85 euro o 60 euro (pagando entro 5 giorni) e può arrivare a circa 87 euro con rimozione forzata. Ma purtroppo di agenti di polizia locale in azione nei pressi degli stalli di ricarica, neppure l’ombra. Né, tantomeno, di ausiliari del traffico.
Tuttavia Bari, anzi l’amministrazione comunale barese, punta proprio sul green. Tant’è che la giunta comunale ha approvato a meta settembre una mappatura dettagliata delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, con l’obiettivo di rendere la città più accessibile, verde e organizzata. Attualmente sono già operative circa 80 postazioni, ma il piano prevede l’installazione complessiva di 320 colonnine distribuite in tutti i quartieri.
Da Murat a Japigia, passando per Sant’Anna, Palese, Poggiofranco e San Girolamo, la scelta delle localizzazioni è stata guidata da criteri precisi: vicinanza a luoghi frequentati, facilità di accesso e rispetto dei posti auto esistenti, soprattutto nelle zone più trafficate. Ogni postazione è georeferenziata e inserita nella piattaforma GIS del Comune, garantendo così una gestione trasparente e innovativa del servizio.
L’iniziativa vuole rispondere non solo alla crescente domanda dei cittadini e delle aziende per punti di ricarica, ma anche incentivare l’uso di veicoli elettrici, riducendo l’impatto ambientale e favorendo una mobilità urbana più sostenibile. Il prossimo passo sarà la pubblicazione di un avviso pubblico a cui le società interessate dovranno fare riferimento per l’installazione delle nuove colonnine, aprendo così la strada a un’espansione concreta e programmata della rete elettrica cittadina.