È tornato a parlare dopo oltre sei mesi Luigi De Laurentiis. Il presidente biancorosso ha presenziato alla tradizionale conferenza stampa pre-natalizia con la stampa. Durante l’incontro con i media, De Laurentiis ha fatto il punto della situazione sul club, affrontando anche questioni tecniche e il calciomercato ormai alle porte.
Il numero uno biancorosso ha chiarito il futuro societario del club, annunciando contatti con potenziali acquirenti interessati: “Ci sono dialoghi con due realtà interessate al Bari. Siamo ancora in una fase iniziale, c’è un patto di riservatezza. L’obiettivo è quello di chiudere entro il 2026. Non sono gruppi italiani, ma stranieri: per me è importante lasciare il club in mani solide e che abbiano progettualità e programmi seri”.
“Sulla multiproprietà c’è la possibilità che la Filmauro possa rimanere in minoranza anche in presenza di un socio estero che acquisisce la maggioranza – ha aggiunto De Laurentiis –. La scommessa, quando abbiamo acquisito il titolo, era sbloccare la questione multiproprietà. Non lo so se nel 2028 saluteremo o no, dipenderà dalle norme. La mia volontà è quella di restare, sarebbe un bel premio per il lavoro fatto arrivare così in Serie A, anche da spettatore seduto sugli spalti. Per quanto concerne la liberalizzazione della multiproprietà oltre il 2028, ci potrebbe essere una possibilità, dove la realtà esistente resta in minoranza”.
“Comprendo la reticenza dei tifosi per la multiproprietà – ha continuato il presidente biancorosso – ma questa piazza non sta offrendo una buona cartolina agli investitori esteri. Mi sembra un comportamento autolesionistico che potrebbe far riflettere chi si avvicina al club. Mi è dispiaciuto vedere i calciatori entrare in campo ed essere immediatamente fischiati. Le gambe di alcuni calciatori hanno tremato e si è visto. Sono atteggiamenti che non portano a nulla e nessuno più di me vuole il bene del Bari”.
Per quanto riguarda le questioni di campo, De Laurentiis è stato lapidario: “Non posso essere felice dopo quest’avvio di campionato. Probabilmente avremmo dovuto mettere qualche calciatore più giovane nella rosa. Dorval? Non sono giunte proposte, ma se gioca come sa, ce lo teniamo stretto. Sul mercato in entrata studiamo mattina e sera, i direttori visionano diverse partite. Ci sono tanti profili che stiamo attenzionando”.