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Giustizia sfrattata a Bari, da oggi udienze in tenda. Decaro: “Così muore lo Stato”

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Lun, 28 Maggio 2018 - 06:15
bidoni
Da oggi le udienze penali si svolgeranno nelle tende in via Nazariantz. Allestite di tutta fretta dalla Protezione civile dopo che le perizie tecniche hanno appurato le criticità strutturali del Palagiustizia, il Comune ha sospeso l’agibilità e si è proceduto allo spostamento delle attività, smistando processi tra Modugno e piazza De Nicola mentre le funzioni amministrative in via Brigata Regina dove, sempre a partire da oggi, si trasferiranno a rotazione i dipendenti.
Oggi gli avvocati scenderanno in strada in toga in un corteo di protesta da piazza De Nicola a via Nazariantz.
La rabbia di Decaro
Durissime le parole del sindaco Antonio Decaro.
“Guardando le scene della tendopoli in via Nazariantz la città di Bari prova un sentimento di vergogna. Prova vergogna nei confronti dei magistrati, degli avvocati, di tutti gli operatori e dei cittadini che attendono giustizia.
È assurdo costruire edifici a pericolo crollo.Non bisognava arrivare a tanto. Ci sarà tempo per guardare e individuare le responsabilità. Ora lo Stato deve rialzare la testa. È definitivamente finito il tempo dei dubbi, delle sottili interpretazioni e dei rinvii. Di fronte ad una situazione straordinaria bisogna ricorrere a rimedi eccezionali.
 Occorre dichiarare lo stato di emergenza ed utilizzare le procedure della protezione civile anche attraverso la requisizione di un edificio adatto all’uso. Chi ha il potere non attenda più.
Le calamità non sono solo quelle naturali ma anche quelle della burocrazia. Siamo di fronte ad una calamita burocratica. Questo è un terremoto tecnico e amministrativo e sotto le macerie rischia di morire lo Stato”.
Mozione in Consiglio
Anche il Consiglio comunale ha approvato una mozione urgente sulla crisi dell’edilizia giudiziaria. “Abbiamo voluto fortemente – spiegano i consiglieri di opposizione Giuseppe Carrieri, Michele Picaro e Fabio Romito – che il consiglio comunale si occupasse di una delle pagine piú incredibili della recente storia di Bari: lo sgombero della sede degli uffici penali cittadini. E che fornisse una indicazione al Sindaco della Cittá su come orientarsi per la risoluzione di una gravissima problematica. La mozione urgente che praticamente all’unanimità è stata approvata dal consiglio, riflette quanto da tempo (da anni) stiamo sostenendo: riutilizzo dei tanti immobili pubblici in disuso nelle vicinanze di via Nazariantz. E immediata attivazione da parte dell’agenzia del Demanio delle ingenti risorse finanziarie stanziate dalla legge 123/2017 per la manutenzione degli uffici giudiziari del Mezzogiorno. Questa è la strada giusta per risolvere nel breve-medio termine i tanti problemi degli uffici giudiziari baresi penali e civili. Ora, e da domani, auspichiamo che il Sindaco di Bari voglia incalzare fortemente ministeri e governo a porre in essere immediatamente tutte le azioni necessarie a percorrere questa strada, dimenticando progetti irrealizzabili e comunque lontani nel tempo. Da parte nostra, verificheremo che il Sindaco rispetti le indicazioni della mozione e saremo al fianco degli avvocati (che finalmente scendono in strada) per rappresentare tutta la nostra indignazione per come la Giustizia (non) è assicurata a Bari”.
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