MARTEDì, 07 MAGGIO 2024
73,002 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
73,002 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, le mani del clan Parisi anche sulle patenti “facili”: 89 persone a rischio processo

Pubblicato da: redazione | Mer, 4 Marzo 2020 - 19:00

La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per 89 persone accusate di aver «agevolato il conseguimento di titoli abilitativi alla guida di veicoli con metodi fraudolenti». Nove imputati, accusati del reato di associazione per delinquere finalizzata al plagio letterario, avrebbero messo in piedi una base operativa, con sede a Bari, dalla quale partivano le risposte ai candidati durante gli esami di guida.

Rischiano il processo anche tutti coloro che avrebbero conseguito le patenti di guida con questo sistema truffaldino e i titolari compiacenti di autoscuole. L’udienza preliminare inizierà il 29 aprile nell’aula ‘bunker’ di Bitonto dinanzi al gup del Tribunale di Bari Giuseppe de Benedictis. Le indagini della Polizia stradale, coordinate dalla pm Luciana Silvestris, hanno consentito di accertare che il meccanismo illecito consentiva, dietro il pagamento di 3mila euro, di accedere a sistemi di comunicazione telematici e audio grazie ai quali i candidati trasmettevano le immagini della schermata relativa alle schede d’esame della motorizzazione e ricevevano le risposte esatte da contrassegnare.

Al vertice del presunto sodalizio «a conduzione familiare» ci sarebbe il pluripregiudicato barese Battista Lovreglio, 62enne vicino al clan Parisi, aiutato da figli, fratelli e nipoti che avrebbero avuto il ruolo di staffette, vedette e supporto logistico ai candidati. Questi ultimi, spesso segnalati da scuole guida compiacenti, venivano addestrati e muniti delle apparecchiature nascoste sotto gli abiti, all’interno di un centro sportivo della provincia, dove avvenivano anche vere e proprie simulazioni. In 80, tra candidati, loro familiari e titolari di autoscuole, rispondono di falsa attribuzione di lavori altrui. Il giro d’affari complessivamente stimato nei due anni di indagini, 2014 e 2015, è di circa 250mila euro.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Picchia compagna incinta e lei perde...

Picchia con calci e pugni la convivente, lei perde il bimbo...
- 7 Maggio 2024

Barletta, giubbotto Lifevest salva la vita...

Una gravissima aritmia cardiaca, che se non prontamente e tempestivamente interrotta...
- 7 Maggio 2024

Nuove regole per rifiuti e tavolini:...

Si è concluso il ciclo di incontri di una delegazione dell'Unione...
- 7 Maggio 2024

Bari, allerta a scuola per un...

Questa mattina fuori dalla scuola Re David è arrivata anche la...
- 7 Maggio 2024