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Coronavirus, crisi per 150 tassisti a Bari: ridotte le piazzole di sosta

Pubblicato da: redazione | Gio, 16 Aprile 2020 - 14:00
taxi

La ripartizione Sviluppo Economico, su indicazione dell’assessora Carla Palone e d’intesa con le associazioni di categoria ha disposto  il provvedimento con cui si autorizza l’espletamento del servizio taxi riducendo il numero delle piazzole di sosta come richiesto, che saranno individuate in quelle già presenti in  via Omodeo, Stazione Centrale, Aeroporto, Policlinico, fino al ripristino dello status quo ante alla crisi, rendendo tale modalità facoltativa per i tassisti non iscritti al Consorzio Radio Taxi, i quali a propria discrezione, potranno utilizzare le piazzole così come individuate.

Nei giorni scorsi, infatti, il presidente del Consorzio Radio Taxi Bari aveva inviato una nota facendo presente che a causa della grave crisi economica che ha colpito la categoria  per la riduzione delle domande di servizi di trasporto pubblico, dovuta all’emergenza sanitaria in atto, lo stesso Consorzio aveva dovuto sospendere il servizio taxi a chiamata, gestito dalle operatrici dipendenti dello stesso, per le quali è stata avviata la cassa integrazione. In alternativa, è stata disposta l’attivazione del servizio a chiamata mediante gestore automatico, il quale, a differenza del servizio a chiamata gestito dalle operatrici, non è in grado di individuare il taxi più vicino al luogo da cui la richiesta proviene.

A seguito di questa modifica che prevede una differente modalità di gestione del servizio il Consorzio ha chiesto di poter ridurre gli stalli temporaneamente ad un numero di quattro, fino al termine delle esigenze contingentate alla grave crisi in atto.

“Le aree individuate sono state concordate con gli operatori  per assicurare un’equa distanza da tutti i punti della città – spiega l’assessora Carla Palone – e sono ovviamente in prossimità dei luoghi di maggiore interesse per gli spostamenti autorizzati. Ad oggi ci sono circa 150 operatori che stanno vivendo, alla pari di tante altre categorie, le difficoltà quotidiane che questa grave e inaspettata cristi sta determinando a Bari come nel resto del Paese. Per quello che ci è e che ci sarà possibile siamo pronti ad accogliere tutte le proposte e le iniziative che arriveranno dagli operatori, tenendo conto anche delle difficoltà in cui versano in questo momento anche i Comuni”.

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