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Xylella Puglia, altre 247 imprese olivicole ammesse agli investimenti 

Pubblicato da: redazione | Sab, 23 Ottobre 2021 - 19:00
Xylella
Ulteriore passo in avanti nella rigenerazione dell’olivicoltura salentina devastata da Xylella fastidiosa con altre 247 aziende ammissibili alla misura 4.1C del PSR Puglia.   È stato, infatti, pubblicato il provvedimento che scorre la graduatoria di quanti hanno richiesto contributi per gli investimenti strutturali nelle proprie aziende.

“Si tratta di un ulteriore importante tassello – commenta l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – per ricostruire il nostro patrimonio olivicolo e dare respiro e nuove chance di ripresa alle aziende salentine colpito dalla Xylella. Sono, quindi, oggi complessivamente 518 le ditte in graduatoria ammesse alla successiva fase prevista dal bando. E ciò è stato reso possibile dalla rimodulazione del PSR per gli anni 2021-2022 e grazie agli ulteriori fondi ministeriali destinati a sostenere la ripresa delle imprese e dei territori colpiti da un batterio che ha messo in ginocchio l’olivicoltura e l’economia di centinaia di imprese e famiglie”.
“Il provvedimento – prosegue – dà atto di circa 60 milioni di euro stanziati per la Sottomisura 4.1 C e contiamo, anche grazie ad eventuali economie, di poter dare soddisfazione a tutte le imprese che non siamo riusciti a finanziare per carenza di fondi.  Stiamo portando a termine l’impegno assunto per dare risposte concrete ai nostri agricoltori, certi della necessità di continuare a mettere in campo ogni risorsa e strategia possibile. Continueremo – conclude l’assessore – a dialogare con il Ministero perchè siano soddisfate le nostre giuste istanze, con ulteriori 700 milioni di euro per il Piano di rigenerazione olivicola. Sono le risorse che ci consentiranno di dare piena attuazione a quanto previsto dal piano e per la rinascita del nostro territorio”.

“La determinazione firmata dalla dirigente dottoressa Lomastro – sottolinea il Direttore di Dipartimento, Gianluca Nardone – sarà possibile soddisfare le esigenze di quanti vogliono continuare a vivere di agricoltura in un territorio che oggi si presenta completamente trasformato. La Regione si sta impegnando a dare una pronta risposta a quanti sono chiamati a presentare le proprie richieste anche grazie sl coinvolgimento operativo dell’agenzia Arif. L’obiettivo non è solo fare bene ma soprattutto fare in fretta”.

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