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Olio di CBD: è davvero benefico?

Pubblicato da: C. P. | Gio, 16 Dicembre 2021 - 10:03

Quando si parla dell’olio di CBD se ne dicono di tutti i colori. C’è chi lo dipinge come una soluzione miracolosa a qualsiasi problema di salute e chi lo indica come uno strumento del demonio contro cui intraprendere una lotta senza quartiere.

Come spesso capita, la verità sta nel mezzo. Ci sono davvero alcune proprietà del CBD che possono essere sfruttate per migliorare il proprio stato di salute, ma questa sostanza va utilizzata usando il buon senso e, soprattutto, seguendo le indicazioni della scienza medica.

In quest’articolo spiegheremo cosa è l’olio di CBD, come lo si ottiene e quali sono i suoi benefici secondo diverse ricerche scientifiche. Infatti è stato dimostrato che, il CBD, può essere utilizzato come anti-stress naturale sotto forma di olio.

Cos’è l’olio di CBD?

Il cannabidiolo (CBD) è un cannabinoide presente nella pianta della cannabis assieme al tetraidrocannabinolo (THC). Quest’ultimo ha effetti psicotropi e per questo è considerato una sostanza stupefacente, dunque illegale.

Il CBD, invece, è assolutamente legale poiché non possiede alcuna caratteristica psicoattiva. È il componente principale della cosiddetta ‘cannabis light’, quella varietà di canapa con un contenuto di THC non superiore allo 0,2% e la cui coltivazione e commercio sono consentiti in Italia grazie alla legge n. 242 del 2 dicembre 2016.

Esistono numerosi prodotti light a base di cannabidiolo, tra i quali l’olio ottenuto diluendo il CBD in olii vegetali come quelli d’oliva o di cocco.

Questo prodotto viene venduto in boccette di vetro con un tappo fornito di pipetta dosatrice in vetro. Di norma viene consumato facendone cadere alcune gocce sulla lingua. Il suo sapore molto forte, tuttavia, può risultare fastidioso a coloro dal palato più delicato. Per questo c’è anche chi lo consuma depositandolo su di una zolletta di zucchero oppure direttamente sul cibo.

Ecco in quali modi è possibile ottenere l’olio di CBD

L’olio di CBD può essere ottenuto attraverso tre procedimenti:

  • infiltrazione di olio vegetale: questo metodo prevede il riscaldamento delle infiorescenze di canapa light in modo da attivare alcuni processi chimici fondamentali per la buona riuscita della procedura. Queste vanno, poi, mescolate con dell’olio vegetale e il tutto va fatto bollire per alcune ore. Poiché il CBD è una molecola lipofila, tenderà a essere catturato dall’olio che va, poi, filtrato per rimuovere qualunque residuo vegetale;
  • estrazione con solventi: questo metodo consente di ottenere un olio decisamente più ricco in CBD rispetto all’infiltrazione. Tuttavia comporta dei rischi legati sia alla possibile contaminazione del prodotto finale che all’infiammabilità dei solventi. Va, dunque, praticato con estrema cautela, facendo molta attenzione a lasciar evaporare completamente il solvente prima di raccogliere l’olio ottenuto con questo procedimento;
  • estrazione tramite CO2 supercritica: questo metodo consiste in una procedura mirata a far raggiungere all’anidride carbonica lo stato supercritico, una via di mezzo tra lo stato liquido e quello gassoso. La CO2 viene poi fatta passare attraverso le infiorescenze, catturando il CBD. È il metodo di gran lunga più efficiente e sicuro, ma richiede l’utilizzo di una strumentazione adatta.

Benefici dell’olio di CBD: cosa dice la medicina

In tema di effetti benefici del cannabidiolo, la ricerca medica non ha ancora dato risposte davvero definitive, ma diversi studi sembrerebbero indicare che questa sostanza possa costituire una preziosa risorsa per la salute.

Il valore terapeutico del CBD è stato riconosciuto perfino dall’ONU su suggerimento dell’OMS, la massima autorità mondiale in materia di sanità.

Il cannabidiolo esercita i suoi effetti agendo su uno specifico gruppo di recettori nervosi che costituiscono quello che viene chiamato sistema endocannabinoide.

Alcune ricerche suggeriscono che questa molecola possa essere utile nel trattamento di diverse condizioni patologiche, tra le quali:

  • ansia: il CBD può interagire con il sistema nervoso in modo da interrompere l’attivazione dello stato d’ansia. Tuttavia questo avviene solo con dosaggi ben specifici di questa sostanza. L’assunzione di quantità maggiori può causare l’effetto contrario;
  • dolore cronico: i cannabinoidi possono aiutare a trattare il dolore resistente agli analgesici tradizionali, come quello tipico dei malati di tumore. Nella maggior parte degli studi compiuti, il CBD è stato utilizzato assieme al THC, per cui non è ancora certo in che misura l’azione antidolorifica dipenda dal cannabidiolo;
  • ipertensione: il CBD può essere utilizzato come terapia complementare, ovvero in abbinamento a terapie ufficiali, nel trattamento della pressione alta. Non è stato dimostrato, però, che possa essere efficace se assunto da solo;
  • epilessia: per trattare alcune gravi forme di epilessia caratterizzate da crisi molto acute, negli Stati Uniti viene utilizzato, fin dal 2018, l’Epidiolex, una soluzione orale a base di CBD. Non ci sono evidenze scientifiche, però, che questo farmaco possa essere utile contro altre forme di epilessia.

Al di là di quanto detto finora, è opportuno ricordare che qualunque terapia va effettuata esclusivamente dietro consiglio medico. I professionisti della sanità sono coloro ai quali spetta qualsiasi decisione in tema di salute. È caldamente sconsigliato, dunque, agire autonomamente scegliendo di assumere una qualunque sostanza prima di aver consultato uno specialista.

In conclusione

Abbiamo spiegato cosa sia l’olio di CBD, in che modo viene ottenuto e quali sono i suoi benefici.

Le proprietà del cannabidiolo sono sempre più studiate dalla ricerca medica e sembrerebbe che possano essere molto utili per il benessere psicofisico. Anche grandi organizzazioni internazionali, come l’ONU, stanno riconoscendo la possibilità che il CBD venga utilizzato in ambito terapeutico.

Poiché si parla di salute, è bene prestare grande attenzione a quello che si acquista. Chi è interessato all’olio di CBD farebbe bene a rivolgersi solo ad aziende serie e affidabili come il noto Justbob.it. Meglio diffidare, invece, da qualunque rivenditore dalla dubbia reputazione che potrebbe rifilare al malcapitato di turno dei prodotti inefficaci o, peggio, nocivi per la salute.

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