LUNEDì, 08 DICEMBRE 2025
85,637 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,637 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Un caso al giorno di infezioni, tutti al mare ma attenzione alle lenti a contatto

Pubblicato da: redazione | Mer, 3 Agosto 2022 - 19:00
mare pane e pomodoro

Via alle vacanze, ma al mare o in piscina attenti anche agli occhi. I 4 milioni di italiani che portano le lenti a contatto, per oltre la metà under 30, in estate devono fare attenzione all’igiene delle lenti e toglierle sempre per i bagni al mare o in piscina, ma anche sotto la doccia. Le lenti, specialmente se morbide, sono terreno ideale per la proliferazione dei germi e in acqua ci può essere Acanthamoeba, patogeno responsabile di cheratiti gravi.

A lanciare l’allarme sono gli esperti al XX Congresso dell’International Society of Cornea, Stem Cells and Ocular Science (Siccso). In Italia si stima che l’Acanthamoeba sia responsabile di oltre 400 cheratiti all’anno, in continuo aumento per la maggiore aggressività del patogeno e l’uso sempre più diffuso delle lenti a contatto. Purtroppo dal 12 al 50% dei casi non risponde alle terapie mediche e comporta la necessità di un trapianto di cornea, che fallisce in oltre metà dei casi soprattutto per la tardività dell’intervento. Una speranza arriva dal trapianto di cornea lamellare anteriore, o DALK, in cui non viene impiantata la cornea a tutto spessore: i risultati di questa tecnica, ottenuti nel nostro Paese, garantiscono un successo nel 90% dei pazienti, se l’intervento viene eseguito precocemente nei casi con un’infezione di grado più severo.

“In Italia si stima che si verifichi oltre un caso al giorno di queste cheratiti – sottolinea Vincenzo Sarnicola, presidente Siccso – Purtroppo le terapie mediche non riescono sempre a eradicare l’infezione che non risponde agli antiamebici, difficili anche da reperire nelle farmacie italiane. Il microrganismo ha così il tempo di penetrare nella cornea e danneggiarla al punto di richiedere un trapianto nel 12-50% dei casi. Il trapianto di cornea classico fallisce in oltre la metà dei casi e nel 40% dei pazienti si sviluppa un glaucoma, i rigetti sono frequenti e in alcuni casi si arriva perfino a dover enucleare l’occhio. Risultati migliori sono possibili con un trapianto di cornea lamellare anteriore, in cui non viene sostituita tutta la cornea ma solo lo strato intermedio. Ma la migliore terapia è la prevenzione”. Tra i suggerimenti, preferire lenti monouso che riducono il rischio di infezione da Acanthamoeba, pulire i contenitori prima di riporle e sostituirli con regolarità.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Psicologo di base: la Asl di...

Dal 1° dicembre la ASL di Bari avvia il reclutamento dei...
- 7 Dicembre 2025

Limitare la crescita del tumore al...

Una scoperta dell’IRCCS Saverio De Bellis di Castellana Grotte apre prospettive...
- 7 Dicembre 2025

In Italia in dieci anni 776...

Sono 776 le morti materne rilevate tra il concepimento e un anno...
- 7 Dicembre 2025

La Gen Z non posta: profili...

Zero post. Zero storie. Bio minimal, magari una foto indistinta come...
- 7 Dicembre 2025