Il sindaco Antonio Decaro traccia a Borderline24 un bilancio dell’anno passato, tra cantieri, sicurezza e una città sempre più aperta al turismo.
“Il 2022 non è stato certamente un anno semplice per Bari così come per il resto del Paese – commenta Decaro – Sembrava finalmente passata la paura della pandemia e le restrizioni legate al Covid che tutto il mondo ha dovuto fare i conti con la guerra e la drammaticità delle sue conseguenze. Pensavamo di aver relegato ai libri di storia determinate parole e immagini ed invece sono tornate prepotentemente di attualità”.
“Inevitabilmente – continua – anche la nostra città ha fatto i conti con questo scenario provando a fare la sua parte sul fronte dell’accoglienza dei profughi ucraini e nella preghiera attraverso l’influenza del santo patrono San Nicola venerato anche dalle chiese ortodosse e dai paesi oggi in guerra”.
“Ma il 2022 per Bari è stato anche l’anno della ripresa e dei primi eventi importanti senza restrizioni – prosegue Decaro – Questo ci ha permesso di tornare ad essere attrattivi e di ospitare così tanti turisti da superare persino i risultati ottenuti nel 2019. Ora è tempo di consolidare questo trend e investire in politiche che ci permettano da un lato di strutturare l’attrazione turistica e dall’altro di governare i cambiamenti della città”.
“Anche quest’anno, come negli anni scorsi, si sono chiusi cantieri importanti e aperti di nuovi – continua il primo cittadino – Sicuramente il 2022 è stato l’anno delle programmazione delle opere del PNRR che rappresenteranno la vera svolta del futuro della città. Ad oggi si prevedono oltre tre miliardi di euro di risorse che saranno dirottate sulla nostra città per finanziare opere strategiche che faranno di Bari una vera capitale del Mediterraneo”.
“Non sono certamente mancati i problemi né purtroppo abbiamo potuto evitare gli episodi spiacevoli – conclude Decaro – che sono accaduti ma sono assolutamente convinto di poter dire che questa città può contare su una squadra istituzionale composta da Magistratura e forze dell’ordine presente, impegnata quotidianamente sulla gestione dei fenomeni criminali a cui tutti noi dobbiamo dire grazie”.