Aprirà a giugno il primo terminal bus della città di Bari, i cui lavori, per conto di Rfi, sono conclusi. Mancano solo gli arredi e le forniture. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il Comune, Regione, Rfi e compagnie di bus per definire il piano di gestione.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale Debora Ciliento e l’assessore comunale Domenico Scaramuzzi, è stato illustrato un piano tariffe, redatto anche in base a quello delle altre città metropolitane come Napoli, che prevede diverse cifre in base al tempo di sosta: dai venti minuti alle 24 ore, con scontistiche (tra il 5% e il 60 %) per gli operatori che gestiscono più servizi come Cotrap ad esempio.
Per le compagnie si tratterebbe di una spesa importante, ma il sindaco Vito Leccese ha ribadito che i ticket dei passeggeri non devono essere ritoccati. Si è deciso quindi di avviare un tavolo tecnico che deve lavorare su due fronti: quello dei costi, per capire se c’è la possibilità di individuare dei contributi da riconoscere agli operatori anche in base al contratto di servizio, e quello sui servizi che saranno offerti, come la vigilanza o gli spazi dove gestire le biglietterie delle compagnie.
Una volta attivato, non sarà possibile fare sostare i bus sull’estramurale Capruzzi o in largo Ciaia.
Nel dettaglio il terminal occupa un’area di circa 8.000 metri quadri con dieci stalli per la salita/discesa dei passeggeri, uno per la discesa rapida e otto per la sosta prolungata. Al suo interno sono presenti un fabbricato servizi destinato ai viaggiatori con biglietterie, sala d’attesa, servizi igienici e control room dell’intera area, più due fabbricati ottagonali: uno destinato agli autisti, con una sala sosta e servizi igienici dedicati e uno adibito a locali tecnici. Presenti anche percorsi pedonali dotati di segnaletica tattile per garantire l’accessibilità alle persone a ridotta mobilità, ringhiere parapedonali per separare il traffico veicolare da quello pedonale e aree a verde per circa 500 metri quadri con alberi e arbusti. La struttura è stata dotata di un sistema di diffusione sonora e gate di entrata ed uscita con un impianto che consente il riconoscimento delle targhe. Realizzato anche un sistema di designazione automatica degli stalli mediante pannelli a messaggio variabile, in modo da rendere riconoscibile per il passeggero il bus da prendere.