GIOVEDì, 24 LUGLIO 2025
82,682 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
82,682 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

In un bagagliaio senza vita, 47 anni fa la morte di Aldo Moro

Ucciso dalle Brigate rosse

Pubblicato da: redazione | Ven, 9 Maggio 2025 - 10:53
Aldo Moro

Era il 9 maggio 1978. L’orologio aveva da poco segnato le 13.15. In una Renault 4 rossa parcheggiata contromano in via Caetani c’era il corpo senza vita dello statista pugliese Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana rapito il 16 marzo dalle Brigate Rosse in via Fani. In un punto “simbolico” nel cuore della vecchia capitale – ad un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’era la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’era quella della Dc) – fu scritta una delle pagine più buie e drammatiche della storia italiana.

In una coperta di lana color cammello con un bordo di raso era avvolto il corpo del politico di Maglie, trucidato con almeno undici colpi d’arma da fuoco, una mitraglietta Skorpion. Indossava lo stesso abito blu che aveva il giorno del rapimento, con la camicia bianca a righine e la cravatta ben annodata. L’ultimo drammatico messaggio delle Br, il comunicato numero 9 che aveva condannato il Presidente, aveva cancellato le speranze di poterlo salvare. La prossima mossa dei terroristi sarebbe stata l’ultima. Fu così.

Alle 12.30 le Brigate Rosse avevano telefonato al professor Franco Tritto, collaboratore e amico dello statista, per “rispettare” le ultime volontà dell’onorevole che, probabilmente, aveva chiesto ai suoi assassini un ultimo gesto di ‘pietà’: “adempiamo alle ultime volontà del Presidente comunicando alla famiglia dove potrà trovare il corpo dell’onorevole Aldo Moro” – disse Valerio Morucci , indicando la Renault e i primi numeri della targa, parcheggiata nella seconda traversa a destra di via delle Botteghe Oscure. La famiglia Moro chiese il silenzio che rifiutò cerimonie pubbliche, discorsi di saluto. “La famiglia – scrissero – si chiude nel silenzio e chiede silenzio. Sulla vita e sulla morte di Aldo Moro giudicherà la storia”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, ricostruzione del volto con microchirurgia...

L’equipe di chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Istituto Tumori "Giovanni Paolo II”...
- 24 Luglio 2025

Precedenti per truffa ad anziani, due...

Nel corso di un’attività straordinaria di controllo del territorio, disposta per...
- 24 Luglio 2025

Malore mentre attende la moglie in...

Non si ferma la conta delle vittime in Puglia per malori...
- 24 Luglio 2025

In vacanza al mare vicino a...

Non lontano da Venezia e a pochi chilometri da Jesolo, da...
- 24 Luglio 2025