Contrastare le truffe agli anziani: è stato questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto presso la Procura della Repubblica di Bari. Un appuntamento voluto per affrontare un fenomeno in preoccupante crescita nell’area metropolitana, spesso legato a organizzazioni criminali provenienti da fuori regione. Il Procuratore Capo Roberto Rossi e i vertici dell’Arma dei Carabinieri hanno illustrato le principali azioni messe in campo: campagne informative, sinergie con farmacie, ASL, centri anziani e attività di prevenzione sul territorio.
“Assistiamo a un pericolosissimo aumento delle truffe nei confronti degli anziani, soprattutto di quelli più avanti negli anni. Sono estorsioni e rapine, con una gravità del danno enorme sia perché le vittime versano diversi beni sia per l’umiliazione che viene inflitta”, ha detto il procuratore Rossi. Non parliamo di singoli truffatori – ha aggiunto – ma di organizzazioni che arrivano dal Napoletano, nei confronti delle quali sono state fatte numerose indagini. È un fenomeno molto vasto – ha sottolineato – per questo invitiamo gli anziani a denunciare attraverso il 112 qualsiasi tentativo e a ritenere che, se ci sono persone che chiedono soldi, vuol dire che non sono membri delle istituzioni. Queste persone non devono essere fatte entrare in casa”. Rossi ha spiegato che i truffatori “prendono informazioni dai social, sono credibili, vestite bene, parlano bene in italiano e spesso sono donne”. “Così – ha concluso – riescono a far cascare chiunque. Sono grandi manipolatori e per questo occorre stare attenti non solo per tutelare il denaro, ma anche la dignità che viene persa”.
“Ci sono vari ruoli all’interno di queste organizzazioni di truffatori, a partire dal telefonista – aggiunge il Maggiore Giacomo Conte della Compagnia dei Carabinieri di Bari Centro – una persona in grado di parlare bene, senza inflessioni dialettali, che agisce facendo leva sulla fragilità della vittima, persuadendola a risolvere con i propri soldi un problema falso e costruito ad arte. Una volta accertata la presenza di denaro o gioielli in casa, entra in scena un secondo soggetto che si presenta come maresciallo dei Carabinieri o come assistente di un avvocato: può trattarsi anche di una donna o di un minore. Il territorio più colpito risulta essere quello di Monopoli, ma il truffatore è itinerante e si sposta frequentemente in altre città o quartieri della stessa zona.”