I tecnici di Arpa Puglia sono al lavoro per analizzare i frammenti della tettoia crollata ieri sera a causa della tromba d’aria che si è abbattuta ieri sulla città di Trani. A cedere è stata parte della copertura di un capannone del marmificio Azzollini, in via Giovanni XXIII, nella zona industriale.
Le onduline precipitate al suolo – presumibilmente in cemento-amianto – si sono frantumate, finendo anche sulle aree limitrofe e danneggiando alcune auto parcheggiate. Le piogge intense che hanno accompagnato il fenomeno atmosferico, sottolineano dall’Arpa, hanno ridotto il rischio di dispersione di fibre nell’aria. Gli esperti hanno ispezionato la zona compresa tra i civici 121 e 139 della stessa via, recandosi nelle sedi di diverse aziende limitrofe – tra cui Solettificio Monterisi, LCM, Tesori d’Apulia, Di Clemente e Nugnes – per raccogliere campioni della copertura caduta. Il prelievo è stato effettuato in tre punti: all’interno del marmificio Azzollini e in due aree appartenenti ad aziende confinanti.
Il materiale raccolto è stato inserito in appositi contenitori sigillati e trasferito presso il Dipartimento provinciale Arpa di Brindisi, sede del Centro regionale di riferimento per le analisi sull’amianto. Altri tre frammenti erano stati già prelevati la sera del 1° ottobre dai Vigili del fuoco del Comando di Barletta, sempre su indicazione dell’Arpa. Gli esiti delle analisi sono attesi nelle prossime ore.