La decisione risale allo scorso metà settembre quando la giunta comunale ha approvato la modifica ai criteri organizzativi del servizio di trasporto scolastico per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per l’anno scolastico 2025/2026.
Con l’introduzione della modifica, è stato esteso l’accesso al servizio di trasporto ordinario a tutti gli alunni con una disabilità, anche grave, ai sensi dell’articolo 3 (comma 1 e comma 3) della legge 104/1992, che fino allo scorso anno usufruivano del trasporto scolastico dedicato ai diversamente abili, previa richiesta delle famiglie e certificazione del medico specialista. Grazie a questa ‘riorganizzazione’, una mamma ha potuto guardare per la prima volta sua figlia affetta da disabilità salire con gli altri suoi compagni per raggiungere la scuola. E racconta la sua felicità. Ed è commuovente. La descrive in un post che affida ai social dove ringrazia chi ha consentito alla sua piccola di raggiungere un traguardo così importante.
“Sono tante le battaglie che in questi anni per Giada ho portato avanti – scrive – Non sempre abbiamo trovato persone disponibili ad ascoltarci. Oggi vi racconto come la politica barese ha saputo essere al servizio della comunità, ha saputo accogliere un desiderio di Giada, poter prendere lo scuolabus con i suoi compagni e amici di quartiere. Ci sono gesti che seppur semplici possono comportare bisogni speciali, dunque come è giusto che sia il Comune di Bari ha due servizi distinti di scuolabus, uno dedicato ai bambini con disabilità ed un altro per i bambini normodotati. Vi è la possibilità di accedere al servizio normodotati per i bambini con disabilità ma purtroppo Giada , come anche altri bambini, anche dopo verifica e certificazione della NPI del distretto comunale, per un cavillo burocratico purtroppo non poteva di fatto salire sullo scuolabus per i bimbi normodotati . Abbiamo però trovato le istituzioni pronte ad un colloquio costruttivo , così oggi Giada ed altri quattro bambini con disabilità hanno potuto vivere il loro momento di felice normalità e inclusione. Per questo – conclude – dobbiamo ringraziare tutta l’ amministrazione comunale del Comune di Bari , Vito Lacoppola , Maristella Morisco , Michelangelo Cavone Silvana Valaprice e Vito Spadavecchia. Alla fine – conclude – accade sempre qualcosa di meraviglioso”.
La novità introdotta è nata dall’ascolto delle esigenze delle famiglie, che hanno chiesto di rafforzare il percorso di integrazione e socializzazione dei bambini e delle bambine con spettro autistico, anche attraverso il servizio di trasporto scolastico. Diverse famiglie, infatti, che con i precedenti criteri avrebbero usufruito del trasporto dedicato agli alunni con disabilità, hanno chiesto al Comune di fare viaggiare i loro bimbi ‘speciali’ sui pullmini del servizio ordinario, su suggerimento degli specialisti, secondo cui il tragitto da casa a scuola in autobus con i compagni di classe rappresenta un momento di arricchimento e crescita importante. Ecco perché, accogliendo con fiducia e favore le istanze delle famiglie, il Comune ha predisposto una modifica al regolamento, dedicato ai bambini e alle bambine con spettro autistico, con certificazione di disabilità anche grave, in accordo con i genitori e i medici specialisti del servizio sanitario nazionale che ne seguono i percorsi.