A partire dal tre novembre sarà completata l’attivazione del servizio di assistenza specialistica integrativa per tutti gli studenti e le studentesse aventi diritto per un totale di 1040 beneficiari, ma le famiglie non erano state informate del ritardo. A denunciarlo l’associazione Il Mito di Efesto Aps che sui social rimarca una condizione di “diritti violati” per le famiglie interessate comunicando che vigilerà sull’avvio e sul corretto funzionamento del servizio.
“A seguito delle segnalazioni inviate dalla nostra Associazione agli enti competenti – si legge nella nota – solo il Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità – Regione Puglia ha formalmente preso atto della situazione, sollecitando tutti gli enti preposti e competenti a fornire un urgente riscontro sul mancato avvio del servizio di assistenza specialistica per studenti e studentesse con disabilità delle prime classi delle scuole secondarie di secondo grado. Apprendiamo, non attraverso una risposta ufficiale, ma a mezzo stampa digitale, che il servizio dovrebbe essere attivo a partire dal 3 novembre 2025, per oltre mille studenti aventi diritto. Fermo restando che è un dovere istituzionale, per i principi di trasparenza e imparzialità che caratterizzano una Pubblica Amministrazione, riscontrare una qualsiasi richiesta/segnalazione PEC provenienti da enti del Terzo Settore che rappresentano famiglie e studenti con disabilità, la nostra Associazione continuerà a vigilare affinché il diritto allo studio e all’inclusione non resti sulla carta”. “La città metropolitana – raccontano a Borderline24 – per il principio di trasparenza che dovrebbe caratterizzare le pubbliche amministrazioni, avrebbe dovuto informare le famiglie del ritardo della partenza del servizio, motivandolo, anche se non esistono giustificazioni che reggono per un diritto violato”.
L’invito, da parte dell’associazione è quello di continuare a segnalare eventuali anomalie, ritardi o riduzioni orarie che dovessero persistere a partire da lunedì 3 novembre, data in cui il servizio, secondo quanto dichiarato nella giornata di ieri dalla Città Metropolitana, dovrebbe essere pienamente operativo. “A partire dal 3 novembre 2025 – si legge nella nota della Città Metropolitana – sarà completata l’attivazione del servizio di assistenza specialistica integrativa per tutti gli studenti e le studentesse aventi diritto, raggiungendo così un totale complessivo di circa 1.040 beneficiari. Con l’obiettivo di favorire la massima partecipazione e assicurare pari opportunità di accesso, è stato disposto un periodo straordinario di riapertura dei termini per la presentazione delle domande, dal 1° al 15 ottobre 2025. Tale misura ha consentito di accogliere anche le istanze presentate oltre la scadenza ordinaria del 31 luglio 2025, in molti casi a causa delle difficoltà riscontrate con il nuovo sistema di registrazione e invio delle richieste. Grazie a questo intervento, anche i circa 300 studenti rimasti in attesa di assegnazione del servizio potranno beneficiare dell’assistenza specialistica, in un percorso che conferma l’impegno della Città Metropolitana per una scuola realmente inclusiva, equa e attenta ai bisogni di ciascun alunno”.
Il Consigliere delegato dal Sindaco metropolitano alle Politiche per le persone con disabilità e alla promozione di città e comunità accessibili e inclusive, Italo Carelli, ha evidenziato come questo risultato rappresenti un passo significativo verso una maggiore equità educativa e sociale: “Siamo consapevoli dei disagi che le ultime settimane di attesa hanno comportato per alcune famiglie, e comprendiamo profondamente le difficoltà vissute da chi ogni giorno affronta percorsi complessi di inclusione. Proprio per questo desidero ringraziare la Dirigenza e gli Uffici della Città Metropolitana per l’impegno e la professionalità con cui hanno lavorato per assicurare, in tempi rapidi, l’attivazione del servizio per tutti gli aventi diritto. Il nostro obiettivo ora è guardare avanti, consolidando un modello organizzativo efficiente e stabile che garantisca continuità, serenità e fiducia alle famiglie. Vogliamo che l’assistenza specialistica diventi sempre più un presidio certo di qualità, capace di sostenere realmente il diritto allo studio e all’inclusione di ogni studente, in una Città Metropolitana che mette le persone al centro” – ha dichiarato.
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