Il consigliere regionale pugliese Stefano Lacatena, eletto nel 2020 con Forza Italia e successivamente passato nel centrosinistra nella lista civica Con (alla quale era stata affidata anche la delega all’Urbanistica), è stato rinviato a giudizio insieme ad altre due persone con l’accusa di falso ideologico in concorso.
L’inchiesta, condotta dalla Procura di Bari, riguarda presunte irregolarità nella presentazione delle liste elettorali per le amministrative di Monopoli svoltesi nella primavera del 2023. Secondo quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il pubblico ministero Savina Toscani contesta la falsificazione dell’autenticazione di 13 firme apposte in calce alla documentazione per la presentazione delle liste.
La notizia arriva a pochi giorni dalle polemiche che avevano visto Lacatena protagonista di un duro scontro politico con il candidato presidente del centrosinistra Antonio Decaro, dopo la sua esclusione dalle liste per le prossime elezioni regionali pugliesi. “Decaro non mi ha ricandidato, è stato disumano” – aveva dichiarato Lacatena nel corso di una accesa conferenza stampa, durante la quale aveva anche annunciato nuove iniziative politiche personali.
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