Dal 16 al 18 dicembre Bari ospiterà l’ottava edizione di “(Video) Games & (Alta) Cultura”, il festival che mette a confronto sviluppatori, ricercatori, filosofi e artisti sulle trasformazioni globali generate dal digitale. L’edizione 2025 punta ad approfondire il rapporto sempre più stretto tra videogiochi, intelligenza artificiale e scenari geopolitici, esplorando le nuove dimensioni simboliche e culturali emerse nell’era dell’IA.
Gli organizzatori annunciano un percorso che toccherà temi come potere, libertà, responsabilità e dinamiche dei conflitti contemporanei, analizzati attraverso il prisma dell’immaginario videoludico. Tra gli ospiti attesi figura anche Piero Molino, ricercatore e cofondatore negli Stati Uniti di Predibase, piattaforma che supporta sviluppatori e data scientist nella creazione rapida di applicazioni basate su intelligenza artificiale.
Tra le novità dell’edizione 2025 ci sarà il debutto del Catalogus Ludorum, un archivio permanente dedicato alle opere videoludiche, pensato come strumento culturale e di ricerca.
“Il videogioco ha sempre influenzato la civiltà umana, molto prima dell’era digitale”, spiega Fabio Belsanti, CEO di AgeOfGames e ideatore dell’evento. “L’obiettivo è costruire una base culturale che permetta alla Puglia di diventare la futura Silicon Valley d’Europa”. Il festival riunirà a Bari esperti da tutto il mondo per tre giorni di incontri, workshop e discussioni sulle nuove sfide della cultura digitale globale.
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