C’è qualcosa di inspiegabilmente magnetico in un jazz club. Luci basse, tavolini piccoli, un sax che vibra, bicchieri lavorati in vetro e chiacchiere sussurrate. È un’atmosfera sospesa, quasi fuori dal tempo e paradossalmente, in un’epoca in cui viviamo di schermi, algoritmi e mille interazioni, ci ritroviamo ad amare proprio quei luoghi lenti, raccolti e intimi. […]