BARI – Ruderi, scheletri di edifici abbandonati al loro destino, dimore per topi: oggi appaiono così circa cento strutture sparse per la città, quasi tutte di proprietà pubblica. Eppure, un tempo erano degli ospedali, ipermercati, case nobiliari, uffici. E persino un futuristico centro trapianti, come nel caso della clinica in via Fanelli che non ha mai visto la luce. Inizia da qui il “viaggio” di Borderline24 tra i pezzi di Bari dimenticati e lasciati ad ammuffire. Questa palazzina ha quasi un quarto di secolo, ma pare che a nessuno importi. La sua storia è strettamente legata a quella di Francesco “Cicci” Cavallari, l’ex re Mida della sanità privata pugliese: quando all’alba del 28 marzo 1995, una mattina livida e umida, l’Antimafia bussò alla porta di Cavallari per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare, in quello stesso istante il progetto di portare a Bari un centro trapianti morì definitivamente. Però, qualche traccia di quella idea resta ancora, resta in queste quattro mura sporche e puzzolenti.
Il nostro viaggio nella Bari dei ruderi: la clinica mai nata
Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Mer, 22 Marzo 2023 - 08:55

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.
A Vieste la terza edizione del...
Vieste (Foggia) si prepara ad accogliere la terza edizione del Gargano...
redazione
- 17 Maggio 2025
Zecchino D’Oro, prossima tappa del casting...
Si terrà al Centro Commerciale Bariblu di Triggiano (BA) la prossima...
redazione
- 17 Maggio 2025
Dall’elettricista al cameriere: i 10 professionisti...
Oggi ben 3 offerte di lavoro su 4 riguardano lavori tecnici...
redazione
- 17 Maggio 2025
Bisonte ‘incorna’ turista nel Parco Nazionale...
Voleva farsi fare una fotografia con un bisonte al famoso parco...
redazione
- 17 Maggio 2025