BARI – Uno dei presunti killer di Donato Sifanno, il nipote del boss Giuseppe Mercante, ucciso il 15 febbraio del 2014 nel rione San Paolo, è tornato in libertà. Nicola Abbrescia, difeso dagli avvocati Gianluca Loconsole e Gaetano Sassanelli, dopo un anno trascorso in carcere a Vibo Valentia oggi rientrerà a Bari dopo aver ottenuto l’annullamento senza rinvio della custodia cautelare da parte della Corte di Cassazione. Nel 2015 la polizia arrestò sette presunti affiliati al clan Montani-Misceo-Telegrafo con l’accusa di aver partecipato – con compiti diversi – all’assassinio di Sifanno. La vittima, nipote del boss del rione Libertà, Giuseppe Mercante, fu raggiunta dal commando e fu crivellato da numerosi colpi di kalashnikov mentre era a bordo della sua auto. Stando alle indagini degli inquirenti, Sifanno era l’unico ad opporsi al predominio dei clan del San Paolo Montani, Telegrafo e Misceo e per questo fu fatto fuori. L’ultimo affronto: le offese che la vittima rivolse alla moglie del capoclan rivale.
Omicidio Sifanno, liberato uno dei presunti killer
Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:13

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