Questa mattina si teneva nella sede della sesta Commissione regionale l’incontro tra le parti sociali per la definizione della legge sull’alternanza scuola – lavoro, a cui però l’Unione degli studenti Puglia non era stata invitata. Come forma di protesta i rappresentanti del sindacato studentesco si sono comunque presentati all’iniziativa e hanno denunciato quelle che per loro sono le criticità del testo.rnrn”Dopo un anno di esperienze fallimentari per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro – spiega il coordinatore di Uds Puglia Nicolò Ceci -, rivelatasi il più delle volte occasione di sfruttamento, e dopo un accordo vergognoso come quello siglato dal Miur con i cosiddetti ‘Campioni dell’alternanza’, questa proposta di legge rischia di configurarsi come un ulteriore passo nella direzione dello smantellamento della formazione a favore delle necessità del mercato del lavoro.”rnrnL’Uds: “Con l’apprendistato le aziende avranno manodopera a basso costo”rnrnTra i nodi della proposta della sesta Commissione regionale c’è l’apprendistato professionalizzante, che per gli studenti permetterà alle aziende di avere manodopera a basso costo, senza in compenso tutelare i diritti dei ragazzi sul lavoro. “Riteniamo fortemente dannoso inoltre – prosegue Ceci -, introdurre incentivi alle imprese e alle scuole su base premiale, senza alcun tipo di criterio definito, spingendo inevitabilmente delle istituzioni scolastiche profondamente definanziate a sottoscrivere accordi a prescindere dalla loro valenza formativa, con l’unica motivazione di ricevere finanziamenti”.rnrnLe richieste degli studentirnrnDurante l’incontro, intitolato “Il modello duale per favorire l’occupabilità dei giovani pugliesi”, gli studenti hanno chiesto una maggiore partecipazione da parte loro nel tavolo tecnico di definizione dell’alternanza e dell’apprendistato. Richieste che la Commissione ha accettato, assicurando ai ragazzi che saranno parte integrante delle future modifiche del testo di legge.rnrnL’Uds ha anche presentato in Commissione un documento in cui richiede l’approvazione di una carta dei diritti degli studenti in alternanza e di un codice etico per le aziende. “Così – conclude Ceci – saranno garantiti i diritti e gli obiettivi formativi e saranno aperti percorsi formativi con aziende che non inquinino il territorio e non sfruttino i lavoratori”.rnrn
Bari, blitz degli studenti in Regione: “Troppe criticità nella legge sull’alternanza scuola – lavoro”
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:19
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