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Da San Francisco all’Eremo Club il garage rock dei Thee Oh Sees

Pubblicato da: redazione | Dom, 13 Agosto 2017 - 19:15
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Arriva da San Francisco uno degli appuntamenti clou dell’estate 2017 dell’Eremo Club. Thee Oh Sees, una delle band simbolo del garage rock internazionale si esibirà a Molfetta lunedì 14 agosto dopo i passaggi prestigiosi sui palchi di Coachella, Primavera Sound Festival, Pitchfork Music Festival e Glastonbury Festival (apertura porte ore 21.30, S.S. Molfetta-Giovinazzo Km. 779, uscita Cola Olidda. Ticket 10 euro + diritti di prevendita, 13 euro al botteghino, prevendite disponibili nel circuito bookingshow. Info: 340/72.25.770).

Considerati dalla critica internazionale una delle formazioni più interessanti in circolazione, con all’attivo 20 album in studio di straordinaria fascinazione alternative, Thee Oh Sees arrivano in Puglia in occasione del tour che li sta portando in giro per l’Europa e gli Stati Uniti. Una band che ha sempre puntato a scrivere una propria storia musicale originale, riattualizzando la tradizione con gli occhi sempre ben aperti sul presente

L’ultima incarnazione del cantautore e chitarrista John Dwyer (anche fondatore della Castle Face Records, etichetta che pubblica artisti del calibro di Ty Segall, White Fence e King Gizzard & The Lizard Wizard) è una irrefrenabile ed energica macchina da concerti in perenne evoluzione: basti osservare la copiosa discografia e i tanti nomi cambiati negli anni dal gruppo.

Dwyer è attivo sulla scena indie di San Francisco sin dalla fine degli anni ‘90, lavorando con diverse band, tra cui Coachwhips, Pink & Brown, Yikes, Up Its Alive e Spade e Sandals. Si inventa l’acronimo OCS (sta per Orinoka Crash Suite o Orange County Sound, o qualunque cosa Dwyer decidesse di giorno in giorno!) e utilizza il gruppo per provare gli strumenti sperimentali che realizza nel suo studio casalingo. Con il tempo OCS si evolve diventando una vera e propria band, conosciuta come Oh Sees o Ohsees, e infine come Thee Oh Sees, con Dwyer a chitarra e voce, Brigid Dawson a voce e tamburello, Petey Dammit alla chitarra e Mike Shoun alla batteria.

Straordinari musicisti capaci di creare pattern ritmici in stile kraut e melodie psichedeliche di memoria beatlesiana, attingendo ad un vastissimo repertorio sonoro che copre l’intera storia del rock. Attualmente Thee Oh Sees sono formati da John Dwyer (voce, chitarra), Tim Hellman (basso), Dan Rincon (batteria) e Paul Quattrone (tamburi). Solo nel 2016 hanno dato vita a ben due lavori discografici, “A Weird Exits” e tre mesi dopo, il gemello più contemplativo “An Odd Entrances”, le cui vendite saranno per metà devolute a Elizabeth House, ente che aiuta mamme senza tetto. E intanto, il vulcanico frontman ha già annunciato che il 25 agosto sarà pubblicato il nuovo disco “Orc”, anticipato dal singolo Static God.

In apertura spazio all’indie acid punk dei fasanesi Plof, ai Rainbow Bridge, progetto nato nel 2006 per proporre una libera interpretazione del sound della “Jimi Hendrix Experience” e ai baresi Santamuerte. Selezioni musicali a cura di RocKcult/Erriquenz – Pino Ursi.

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