Nuovi emendamenti anti-FlixBus sono stati presentati alla legge di Bilancio contestualmente al passaggio alla Camera su iniziativa di parlamentari di diversi schieramenti tra i quali alcuni parlamentari pugliesi. E’ quanto scrive Flixbus in una nota nella afferma che si tratta di “un’ azione irresponsabile per attaccare il ministero dei Trasporti e l’idea che si possa lavorare in modo trasparente per riscrivere la normativa alla luce dell’innovazione tecnologica. Si rischia il licenziamento di mille persone”.
L’emendamento, scrive infatti Flixbus arriva “pochi giorni dopo la convocazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di un tavolo di lavoro per il riordino della disciplina delle autolinee interregionali, la cui prima seduta si è tenuta lo scorso 7 dicembre: un percorso condiviso tra istituzioni, aziende e associazioni di categoria per riscrivere le regole del settore in modo organico. Si rischia il licenziamento di mille persone”.
Secondo la società inoltre “oltre che anticoncorrenziale, la nuova iniziativa anti-FlixBus è anti-storica: la Commissione Europea, infatti, ha recentemente proposto un nuovo regolamento comunitario che cambierà le regole per tutti i Paesi Ue, condizionando quindi anche il sistema italiano, la cui regolamentazione già oggi prevede una normativa in assoluto tra le più vincolanti in Europa”.