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Barletta, bambini maltrattati da una maestra all’asilo: “Devono essere risarciti, danni biologici sino al 25%”

Pubblicato da: redazione | Ven, 16 Marzo 2018 - 14:30

I bambini maltrattati nell’asilo nido De Nicola di Barletta da una maestra avrebbero subito danni biologici valutati dal perito del tribunale di Bari tra l’11 e il 25%. E’ quanto emerge dalla consulenza depositata dalla dottoressa Letizia Vallarelli, per le famiglie quindi si avvicina la possibilità di un risarcimento.

Il processo penale si è concluso il 27 maggio del 2013 con un patteggiamento da parte della maestra,  accusata di maltrattamenti aggravati sui piccoli ospiti della scuola di via Einaudi. La maestra, però, ha sempre rigettato le richieste di definizione boaria dei risarcimenti, così le famiglie – tramite l’associazione La via dei colori – hanno fatto ricorso in Tribunale civile. “Non hanno mai riconosciuto come valide le valutazioni svolte da noi. E invece le perizie del consulte del giudici ci si avvicinano molto. Finalmente vediamo riconosciuti i danni biologici di natura psichica in capo ai minori e ai loro genitori”, afferma l’avvocato Andrea Moretti, difensore delle tre famiglie coinvolte (quattro bambini) e membro del Comitato scientifico de La Via dei Colori.

I danni valutati vanno dall’11 al 25 per cento. Il Tribunale di Bari potrebbe quantificare il risarcimento partendo dalle tabelle fissate dal Tribunale di Milano, ma potrebbe anche discrezionalmente ampliarne il valore, sulla base della personalizzazione del danno. Secondo questa linea i risarcimenti potrebbero superare i 100mila euro. “Il procedimento penale si era concluso con un patteggiamento ed è pertanto la prima volta, nella nostra casistica, che l’accertamento dei danni avviene in ambito civilistico. Questo ha un enorme valore positivo non solo per la quantificazione in sé, ma perché viene riconosciuto ai fini risarcitori e non meramente punitivi, come in sede penale, un disturbo post traumatico da stress, discendente dai maltrattamenti ricevuti in ambiente scolastico”, spiega Moretti. La prossima udienza è fissata per il 3 luglio: il giudice deciderà se proseguire ulteriormente nell’istruttoria o fissare udienza di precisazione delle conclusioni.

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