VENERDì, 26 DICEMBRE 2025
86,053 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
86,053 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Il fratello di Peppino Impastato a Bari: “Miti sbagliati per i ragazzi, da Gomorra ad Amici di Maria de Filippi”

Pubblicato da: redazione | Mer, 10 Aprile 2019 - 12:15
giovanni impastato

Giovanni Impastato è il fratello di Peppino Impastato, giornalista che nel 1977 decise di sfidare la prepotenza del boss Tano Badalamenti, signore di Cinisi in provincia di Palermo, fondando insieme ad alcuni amici Radio Aut: una radio troppo libera per non essere un problema. Una voce, quella di Peppino Impastato, messa a tacere la notte tra l’8 ed il 9 Maggio con un omicidio simulato maldestramente in suicidio, passato in secondo piano perché oscurato dall’omicidio di Aldo Moro, che solo grazie alla perseveranza della mamma e del fratello Giovanni, ha ricevuto giustizia dopo un lungo e complesso percorso giudiziario.

Ed è lo stesso Giovanni ad aver proseguito le orme del fratello, raccontando nel libro “Oltre i cento passi” (Piemme Editore, Maggio 2017) l’opera di Peppino, facendo contemporaneamente il punto della situazione sulla mafia oggi in Italia.

“I ragazzi devono essere spronati e svegliati –  ha detto Impastato agli studenti della scuola media Massari – Galilei –  soprattutto perché oggi i miti diffusi dalla televisione sono quelli sbagliati, non solo la malavita di Gomorra ma anche Amici della De Filippi”.

Si scaglia contro il virtuale dei social che blocca il vero scambio di idee tra ragazzi.  Gli chiedono cosa è la mafia per lui, come si può combattere, come si è sentito in questi anni, come vorrebbe cambiare il mondo, cosa manca ai giovani e tanto altro ancora. “Bisogna ribellarsi se una cosa non ci piace – ha detto –  bisogna avere il coraggio di farsi sentire ma soprattutto bisogna realmente identificare un problema e non farcelo dire da qualcun altro” prosegue nel suo intervento Impastato, e la memoria non può che tornare a quei 25 anni di calvario che sono serviti alla magistratura per riconoscere l’omicidio del fratello come omicidio di mafia. “Ne è valsa la pena” è convinto Impastato “perché è stata prima di tutto una vittoria della giustizia contro chi non la voleva, comprese forze dell’ordine e magistrati che ieri indagavano ed oggi sono in posti di rilievo”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Alberobello accende il Natale con Presepe...

Alberobello apre oggi, 26 dicembre, le sue strade e i suoi...
- 26 Dicembre 2025

Natale indigesto per gli agricoltori pugliesi...

C’è chi sotto l’albero ha trovato un dono e chi, invece,...
- 26 Dicembre 2025

Bari, aumenti per costi servizi mensa...

Su proposta dell’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola, la giunta comunale ha...
- 26 Dicembre 2025

Bari, dalla pasta al forno alla...

Santo Stefano è nella tradizione barese una festa non meno importante...
- 26 Dicembre 2025