«Spesso, in assenza di misure di controllo, abbiamo due ondate pandemiche. E poi, dopo la seconda, il virus trova un accordo con l’essere umano, ovvero continua a circolare nella popolazione, senza creare particolari problemi di salute pubblica. Prevenire il ritorno della pandemia è ora l’obiettivo della sanità pubblica». Lo ha spiegato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, responsabile della task force per l’emergenza Covid in Puglia, durante la trasmissione Agorà su Rai 3. Fondamentale, per prevenire la seconda ondata, è anche il senso di responsabilità dei cittadini. Rispetto alla fase 2 l’epidemiologo guarda come incoraggiante il comportamento osservato nei tanti cittadini che stanno facendo rientro nelle regioni del sud. «Centinaia di cittadini pugliesi – ha detto – sono rientrati in Puglia e si sono autoregistrati sulla nostra piattaforma per dichiarare di esser rientrati e di essersi messi volontariamente in quarantena per 14 giorni. Siamo molto contenti di questo spirito civico».
Parlando della distanza tra gli ombrelloni sulle spiagge, il professore Pierluigi Lopalco spiega che «ancora non l’abbiamo decisa, più o meno le indicazioni sono» intorno ai 4,5 m. «Oltre alle distanze tra ombrelloni bisogna pensare ad un camminamento tra le file di ombrelloni perché ci sarà un via vai di gente», aggiunge. Poi c’è «il problema dei bambini»: «È serio perché non possiamo impedire ai bambini di avere una socialità. L’indicazione di buon senso potrebbe essere quella di creare dei gruppi stabili di bambini che giocano sempre tra di loro». E sui rientri al Sud «anche i cittadini pugliesi sono rientrati in Puglia; questa notte si sono autoregistrati sulla nostra piattaforma per dichiarare di essere rientrati e di essersi messi volontariamente in quarantena per 14 giorni. Sono centinaia quelli che lo hanno fatto. Siamo molto contenti di questo spirito civico».