«È andata bene. Questo metodo della quarantena pugliese è essenziale e lo stiamo ripetendo». Lo dice in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a proposito dei primi riscontri sul fronte dei rientri da fuori regione a seguito dell’inizio della Fase 2 e della reiterazione dell’ordinanza già emessa all’inizio dell’emergenza per contenere la diffusione del contagio portato da chi ha soggiornato in altre aree del territorio italiano.
«Questi ragazzi, se ne sono segnalati 1056, rientrano da zone pericolose – aggiunge – ma è vero anche che sono stati due mesi chiusi in casa. Il pericolo è inferiore rispetto all’8 marzo». Comunque i numeri del rientro «non saranno come quelli di marzo», assicura. Quanto al possibile obbligo di tamponi per chi ritorna, sostiene che «è una soluzione che incide sui diritti costituzionali delle persone. Lopalco (coordinatore emergenze epidemiologiche della Regione ndr) sta valutando questa ipotesi».