GIOVEDì, 25 DICEMBRE 2025
86,035 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
86,035 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Puglia, l’appello degli infermieri che hanno diritto alla mobilità: “Esausti, vogliamo tornare a casa”

Pubblicato da: Adalisa Mei | Mar, 1 Marzo 2022 - 12:00
infermieri mobilità

“Noi infermieri siamo stanchi, siamo esausti. Vogliamo tornare a casa”. E’ questo l’appello di un  gruppo di infermieri lanciato in relazione al bando di mobilità extra-intra regionale, indetto dalla Regione Puglia a fine 2019, per profilo Cps Infermiere.  Chiedono solo una cosa e a gran voce: vogliono tornare a casa. “E’ un nostro diritto, ma dobbiamo combattere con i freni della burocrazia”, spiegano.

“In seguito ai vari annunci fatti sia dal governatore che dall’assessore alla Sanità – spiegano tramite una lettera inviata alla nostra redazione  – appare chiara la volontà di attuare le nuove assunzioni, dando esclusiva precedenza alla stabilizzazione dei precari, nonché allo scorrimento della graduatoria del concorso, raddoppiando quindi le assunzioni previste dal bando originario. Modifica attuata nel mentre vengono fatti firmare già i primi contratti. E’ lecito questo? Di contro – continua la lettera-  la condizione di coloro che sono risultati idonei alla graduatoria di mobilità e attendono da anni un ritorno o un avvicinamento al proprio luogo di residenza e di origine appare confusa e posta in ultimo piano. Sebbene nelle premesse del bando è stabilito che lo scorrimento sia del concorso che delle graduatorie di mobilità extra-intra- regionale si dovrebbe attuare in concomitanza”.

Gli infermieri sono 33 e vogliono metterci la faccia anche perché lamentano il silenzio che avvolge tutta la faccenda: “Tutto ciò – spiegano – nel silenzio generale. Anche noi avremo lo stesso trattamento di ‘benevolenza’ riservato ai colleghi del concorso?”.

“Molti di noi –  spiegano gli infermieri- viaggiano ogni giorno per oltre 400 km e oltre 4 ore, anche dopo aver smontato da un turno di notte, correndo grossi rischi (la cronaca nera ne è piena a riguardo), pur di tornare dai propri figli. Molti di noi sono genitori unici o divorziati o lontani dal coniuge e che non possono contare sull’aiuto di alcuno. Siamo davvero stanchi e amareggiati, noi che il più giovane di servizio ha già oltre 10 anni di esperienza, ci sentiamo presi in giro e non tutelati dalla Sanità della nostra Regione”.

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Fiamma olimpica, non solo tappa a...

Il prossimo 31 dicembre Alberobello vivrà una giornata destinata a entrare...
- 24 Dicembre 2025

Bari, imparare divertendosi: al Planetario arriva...

Imparare divertendosi, è questo il fulcro dell'evento previsto per sabato 27...
- 24 Dicembre 2025

Mobilità, a Bari prorogata al 31...

Il Comune di Bari ha prorogato al 31 marzo 2026 la...
- 24 Dicembre 2025

Bari, scoperti oltre 10 kg di...

La Polizia Locale di Bari ha messo le mani su un...
- 24 Dicembre 2025