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Occupazione abusiva case popolari Bari, Regione parte civile

Nel 2019 ci furono 34 persone che occuparono sale condominiali al San Paolo

Pubblicato da: redazione | Mer, 3 Aprile 2024 - 18:42
Abitazioni, case, periferie urbane

L’Amministrazione regionale si costituirà parte civile nel procedimento penale relativo alla invasione arbitraria e all’occupazione abusiva degli immobili di proprietà dell’Arca Puglia – Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare avvenuta a Bari nell’anno 2019. Evidenzia il presidente, Michele Emiliano: “l’Amministrazione si costituisce al fianco della sua Agenzia, ARCA Puglia, a tutela del territorio e delle fasce più deboli della popolazione regionale”.

Le indagini sono partite da una specifica denuncia di Arca Puglia Centrale in ragione della occupazione abusiva – nel Quartiere San Paolo di Bari – perpetrata da ben 34 diversi soggetti (oggi imputati) su 20 Sale Condominiali, di altrettante palazzine ARCA, al fine di trasformarle in vere e proprie abitazioni.

Il processo sarà chiamato dinanzi al Tribunale di Bari, II Sezione, in composizione monocratica all’udienza di domani 4 aprile, alle ore 16, e la costituzione di parte civile è finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni subiti dall’Ente Regionale per effetto delle condotte contestate. Il presidente Emiliano sarà presente personalmente all’udienza.

Intendiamo perseguire, anche oggi, il ripristino della legalità ed il contrasto ad ogni forma di abusivismo sugli immobili di proprietà pubblica” dichiara Piero de Nicolo, Amministratore Unico di Arca Puglia Centrale.

“Intendiamo perseguire, anche oggi, il ripristino della legalità ed il contrasto ad ogni forma di abusivismo sugli immobili di proprietà pubblica   dichiara Piero de Nicolo, Amministratore Unico di Arca Puglia Centrale  – Ogni occupazione abusiva sottrae una casa a chi ne ha davvero bisogno e ne ha ogni diritto maturato legittimamente perché inserito nelle graduatorie pubbliche per la assegnazione degli alloggi. Quella dell’abusivismo è una forma violenta di violazione delle regole e della legge che non può rimanere impunita. Anche per questa ragione, coltiveremo – con la Regione Puglia – la nostra costituzione di parte civile nel processo penale attraverso una complessiva richiesta di risarcimento per quasi un milione di euro da porre a carico dei 39 imputati. Salutiamo, con grande soddisfazione, la decisione del Presidente Michele Emiliano di non lasciarci soli e di combattere, insieme a noi, questa battaglia di legalità, nel solco dei principi dell’antimafia sociale che ogni Pubblica Amministrazione ha il dovere di percorrere, senza timore e con ferma convinzione”.

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