(di Rosanna Volpe) Protesta questa mattina degli ncc a Bari che hanno incontrato anche il prefetto. Sotto accusa le disposizioni previste dal decreto Salvini come ad esempio l’obbligo della sosta tra una corsa e l’altra di 20 minuti o del foglio di viaggio elettronico. “Siamo qui – dichiara Emanuele Pastoressa in rappresentanza degli Ncc di Bari – per chiedere al prefetto di farsi portavoce delle nostre rimostranze contro il decreto Salvini, che è un decreto da eliminare. Che prevede persino l’eliminazione dell’intermediazione sia di primo che di secondo grado, in sostanza non potremmo lavorare più con tour operator o con i colleghi. La premier dice di aiutare sempre le piccole imprese, ma non ci sta aiutando. Siamo 35mila in Italia e tra poco finiremo di lavorare”.
In piazza oltre 100 imprese pugliesi e lucane del settore del noleggio con conducente. I consiglieri comunali di Forza Italia, Sisto e Carrieri, hanno partecipato alla manifestazione e assicurato il massimo impegno dei parlamentari pugliesi di FI per seguire la vicenda e risolvere le problematiche che dal 2 Gennaio impediranno di fatto la prosecuzione delle attività di migliaia di imprese. “Sono a rischio tantissimi lavoratori che da anni garantiscono un servizio apprezzato e utile per la mobilità e il turismo in Italia. Gli NCC rappresentano una risorsa preziosa per i cittadini e i turisti, offrendo professionalità, sicurezza e flessibilità in un settore che contribuisce in modo significativo all’economia del Paese. Non possiamo distruggere tutto questo con la burocrazia ministeriale e siamo certi che anche grazie all’impegno dei parlamentari di FI la questione potrà risolversi”, commentano.